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Ecco perche' non firmo l'appello di vanity fair al ministro fornero

Creato il 21 marzo 2012 da Decorazionisegrete

ECCO PERCHE' NON FIRMO L'APPELLO DI VANITY FAIR AL MINISTRO FORNERO
Vi ho parlato ieri dell'iniziativa di Vanity Fair a favore del matrimonio gay.
La lettera al ministro Fornero è totalmente e completamente condivisibile e avevo intenzione di di aderire apponendo la mia firma assieme a quelle di alcune personalità e di decine e decine di lettori.
Ma c'era qualcosa che non mi convinceva fino in fondo... non capivo a cosa fosse dovuto il mio disagio.
Ho dovuto dormici su (farci colazione su, lavarmi su, prendere il motorino su, lavorarci su, mangiare su....) per capire.
E' la coerenza.
La stessa coerenza che mi ha fatto sfanculare i gay che celebrano il Natale, la principale ricorrenza cattolica, e poi il resto dell'anno maledicono il Papa e la sua omofobia.
La coerenza; ovvero che le azioni corrispondano ai principi!
Semplice, lineare, normale... banale.
E allora ho deciso di scrive una lettera aperta a Vanity Fair:
Spett. direttore Luca Dini,
mi rivolgo a Lei in quanto rappresentate di una testata che si è fatta portavoce di una battaglia sociale giusta e sacrosanta.
Credo anche io, in quanto uomo gay e cittadino italiano che lo Stato nel quale vivo abbia nei miei confronti un debito legislativo.
Viviamo in un paese che ancora discrimina pesantemente le persone omosessuali e che a causa dell'insana commistione del potere politico e di quello religioso considera le persone gay come cittadini di classe inferiore non meritevoli degli stessi diritti di cui godono quelli eterosessuali.
Ho molto apprezzato il vostro invito al ministro Fornero e ringrazio di cuore le personalità che lo hanno firmato e le migliaia di persone comuni che lo stanno facendo.
Ma c'è qualcosa di dissonante che mi infastidisce.
Trovo ipocrita ergersi a paladini dei diritti dei gay quando assieme a tutti gli altri soggetti della carta stampata vi rendete complici delle "grandi bugie"
Le menzogne di quei cantanti, attori e politici che "tutti" sanno essere gay e che si sperticano in dichiarazioni sulla loro presunta e ostentata eterosessualità!
Per mesi ci avete sbandierato la nuova fidanzata di quell'attore li e della nuova fiamma di quell'altro cantante la....
Deve comprendere che questo atteggiamento omertoso e complice è uno degli ostacoli più subdoli all' ottenimento di pari diritti da parte delle coppie gay.
Il motivo è presto detto... se la società "vedesse" che tante "celebrità" amate e rispettate sono gay tutto diventerebbe più normale e sarebbe infinitamente più d'aiuto di una lettera ad un ministro.
Tiziano Ferro è la più splendente controprova di quanto le ho appena detto.
L'esempio che ha dato a tutti i ragazzi italiani ha un valore inestimabile!!!
Certo mi dirà lei... c'è la privacy della persona, nessuno può costringere nessuno a fare coming out.
Per carità... verissimo!
Ma un conto è (o sarebbe...) pubblicare delle fotine e fare un pochino di gossip e ben altra cosa è ospitare dichiarazioni altisonanti con il marchio di eterosessualità doc.
Mi creda, oramai la coerenza è un valore dal quale non si può più prescindere... anche perchè in un mondo normale andrebbe a braccetto con la credibilità!
Distinti saluti, Decorazionisegrete.

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