Ecco quando le dimensioni (degli smartphone) contano!

Fonte: affreschidigitali.blogosfere.it

Nel corso degli ultimi anni, la dimensione media dei display degli smartphone è aumentata a dismisura. Siamo partiti da 3,5 pollici fino ad arrivare ai 5 pollici di media. Alcuni smartphone inoltre ce l’hanno ancora più grande (il display), come per esempio lo Xiaomi Mi Note oppure il Samsung Galaxy Note 4.

Nonostante siano in molti a lamentarsi di queste dimensioni, i produttori, per realizzare tali smartphone, un motivo ce l’avranno. Infatti, sono altrettanto numerosi gli utenti che preferiscono avere uno smartphone grande fra le mani. Ma perchè? Proviamo a fare una lista delle 5 cose che con uno smartphone grande si riescono a fare in maniera migliore.

Guardare i film

Avendo a disposizione un display più ampio, la visione dei filmati risulta essere migliore, sia perchè effettivamente le immagini sono più grandi e sia anche perchè, in caso di utilizzo dei sottotitoli, essi non andranno a prendere gran parte dello schermo.

Video-chiamare

Con lo svilupparsi delle reti internet a banda larga, si ha sempre di più la tendenza a video-chiamare. Con un display più ampio, abbiamo la possibilità di osservare meglio il nostro interlocutore.

Giocare

Questa, al pari del guardare i video, è forse la caratteristica migliore dei display ampi. Giocare con uno smartphone di dimensioni piccole, alle volte è frustrante, in quanto comandare i personaggi con il touch, non ci fa vedere perfettamente lo svolgimento del gioco perchè le nostre dita occupano gran parte della nostra visuale.

Leggere un e-book sullo smartphone

Avendo a disposizione uno smartphone grande, le parole contenute all’interno di una singola pagina saranno maggiori (questo dipende però anche dalla risoluzione).

Scattare fotografie

Qui vale essenzialmente la stessa regola delle altre caratteristiche: avendo un display ampio, è possibile osservare meglio ciò che andremo ad inquadrare. Nel contempo è anche possibile osservare più dettagliatamente gli scatti che facciamo.

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2015-01-18Lorenzo Spada