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Ecco un altro film on the road MAMMUTH

Da Motociclistidatavola
Il film che abbiamo visto da pochissimo è un film francese del 2010 con protagonista Gerard Depardieu.
Come già detto, parliamo di film in cui non solo sono presenti moto ma nei quali le moto abbiamo un "ruolo", siano in qualche moto protagoniste. Sia direttamente, che indirettamente, sia come mezzo che come simbolo. Aggiungiamo che, come quando parliamo di test e di libri, noi ci capiamo pochissimo, le uniche recensioni e temi veramente seri e da prendere come il Vangelo su questo blog sono: le recensioni dei locali ed i post in cui parliamo di sicurezza. In questi due ambiti ci sentiamo luminari.O almeno un po' d'ombra la facciamo.
In brevissimo la storia. Gerarde interpreta Mammuth, un operaio sessantenne e il film inizia l'ultimo giorno di lavoro di Mammuth prima della pensione. Mammuth è sempre stato un operaio perfetto, mai assente, mai ammalato ma qualcosa si inceppa. Mancano dei contributi e dei documenti e la sua pensione non arriva. Ecco che allora Mammuth intraprende un viaggio per ritornare dai vecchi datori di lavoro e cercare di ottenere questi documenti. Intraprende il viaggio spinto dalla moglie e lo fa a bordo di una vecchia Munch Mammuth (cui deve il suo soprannome). Nel ripercorrere la sua vita si imbatte in una serie di disavventure, di ricordi, di ritrovi e di personaggi che hanno la peculiarità di essere particolari e di volergli comunque sempre insegnare a stare al mondo.
Il film è grottesco, assurdo, provocatorio e fuori da ogni schema (per i miei standard).
Diciamo che è più un film per chi ama il cinema che non per motociclisti. La moto c'è ed è un elemento importantissimo del film. E' compagna, condanna, salvezza, storia, memoria.
Fra l'altro non conoscevo quel modello ma l'ho subito eletto a mia moto storica preferita.
E' un film con un umorismo nero, pervaso da un mood depresso e sconfitto ma che strappa continuamente dei sorrisi, almeno amari.
Depardieu secondo me in questo film è eccezionale, anche fisicamente. Il suo incedere sempre lento e faticoso, le inquadrature sempre da dietro della folta chioma, la sua evoluzione nel corso del film, sempre più "storto" ma sempre più "libero". Insomma è un Mammuth perfetto, un pover'uomo (come si direbbe da noi) che si ritrova a dover fronteggiare le ingiustizie che ha subito. E' un uomo a tratti ingegnuo, forse stupido (un capitolo del film si intitola stupido) ma che è deciso ad ottenere quello che gli spetta o almeno a ricostruire il più possibile la sua vita. Per mille motivi non l'ha presa in mano prima ma non subirà ingiustamente adesso, specialmente grazie alla moglie.
Insomma, se volete il classico filmetto per una notte di mezza estate allora vi dico di no, non è così leggero e piacevole. Non è una rivelazione di quelle che vi fanno rinunciare ad una passeggiata agostana con gelato o mojito.
Però se volete stupire un amico o un'amica con un film veloce, niente affatto banale e che comunque ha il potere di attirare l'attenzione, ecco Mammuth è da tenere presente. Se incappate in una sera di brutto tempo e volete distrarvi senza per forza assentarvi ricordatevi di Mammuth e della sua battaglia.
Ecco un altro film on the road MAMMUTH

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