Ecco Waterpolomania, un sito per la pallanuoto pugliese!

Qualche tempo fa mi sono imbattuto in un sito che parla principalmente di pallanuoto giocata in Puglia.
Convinto come sno che più siti circondino la pallanuoto e più facilmente riusciremo a dare un grande impulso al mostro sistema ancora troppo piccolo, ho deciso di contattarli e fare loro alcune semplici domande: eccole.
  1.   Waterpolo Mania: chi siete e dove volete arrivare?
Siamo un gruppo di giovani, grandi appassionati di pallanuoto che hanno deciso di creare all’interno del panorama pallanuotistico pugliese, un canale informativo gratuito che permetta la divulgazione della disciplina all’interno dei confini regionali.
Il nostro obiettivo come Waterpolo Mania è creare un servizio per le società, tecnici, atleti, genitori e semplici curiosi, dove possano interfacciarsi a notizie, dati, sondaggi e foto sulla pallanuoto pugliese.
2.   Pregi e difetti del movimento pallanuotistico pugliese?
Il movimento pallanuotistico pugliese, secondo il mio modestissimo parere, è in piena fase di crescita, grazie al lavoro di rilancio di esponenti esperti che hanno prodotto e creato moltissimi atleti di grande livello.
Inoltre già nella stagione attuale, il numero di team che parteciperanno all’edizione dei prossimi campionati è aumentato rispetto la stagione passata. Questo è sintomo anche di un’ottima politica assunta dal C.R. Puglia nel promuovere la disciplina ed anche nell’apertura del comitato nei confronti delle società sportive.
I difetti visibili sono riconducibili ad una cattiva politica di creazione degli impianti sportivi. In Puglia il numero di impianti natatori con caratteristiche strutturali idonee all’attività pallanuotistica sono pressoché pochi, con i soli impianti dello Stadio del Nuoto di Bari e dell’impianto delle Piscine Comunali di Modugno.
3.   Quali di questi pregi e difetti sono da ricondurre al movimento generale, e quali sono da individuare nel vs territorio.
Credo che  il problema dell’impiantistica non sia da attribuire alla FIN centrale o regionale, ma ad una cattiva “politica edilizia” di enti comunali e regionali. Credo però che la FIN debba tutelare la pallanuoto, entrando direttamente nei progetti di creazione di nuovi impianti soprattutto comunali, con un consulente che può individuare pecche nel progetto e proporre variazioni allo stesso omologandolo e rendendolo idoneo.
4.   In questo link si parla di pallanuoto nella regione Sicilia. Quali similitudini o differenze vivete in Puglia?
In Puglia come in Sicilia le problematiche sociali sono all’ordine del giorno. Enti politici e società private, difficilmente intervengo in concetti sportivi e l’abbandono di strutture e impianti demoralizza l’opinione pubblica. I canali mediatici come televisioni e testate giornalistiche, sempre pronte alla smania di vendita di copie e servizi, concentrano la loro attenzione su quegli sport popolari come il calcio, tralasciando la rimanenza di sport d’elite presenti in Puglia. Infatti oltre la pallanuoto, nella nostra regione la cultura sportiva è molto radicata, con realtà sportive d’eccellenza in discipline come il basket, volley, pallamano, lotta, tiro con l’arco e carabina, judo, karate e football americano, dove il ritorno mediatico è pressoché minimo.
5.   Perché mai dovremmo seguirvi, leggervi?
I nostri sforzi sono rivolti alla promozione della pallanuoto. Seguirci significherebbe aggiungere un piccolo tassello al grande progetto di “promozione mediatica” a cui già molti si stanno prodigando a rilanciare il movimento pallanuotistico nazionale, su cui noi crediamo fermamente.
Note a margine: non so a voi, ma a me queste risposte paiono pensate e mature. Sono personalmente contento dell'impegno di questi ragazzi, e vi invito a seguirli e ad aiutarli ( commenti, critiche, risultati, comunicati stampa) per aiutarli a consolidare la loro presenza. Edoardo Osti Invia tramite emailPostalo sul blogCondividi su TwitterCondividi su Facebook