Eccola, la Cia

C’era qualcosa che non tornava. E ci pensavo da giorni. Dunque: intrighi a corte, strani uomini di affari, faccendieri, giornalisti corrotti. Sperduti paradisi fiscali, società fantasma e immobili fatiscenti. Mancava la Cia che, come insegna Paolo Guzzanti, a Berlusconi pensa spesso. Cosicché, mentre il ministro della Giustizia di Santa Lucia, Rudolph Francis, conferma in conferenza stampa l’autenticità del documento che inchioderebbe Giancarlo Tulliani (e di riflesso il cognato famoso, Fini), eccolo, finalmente, lo sgub che attendevo. Tornando seri: la vicenda può essere intrigante quanto volete, ma inizia a disgustare. Qualcuno sta palesemente perculando qualcun altro. Con buona pace di noi poveri cittadini, vittime ignare (o forse no) di un tale sciacallaggio.