Magazine Diario personale

eccomi, un pò nuova.

Da Verdeacqua @verde_acqua

eccomi, un pò nuova.

quel tetto piano laggiù in fondo è lei, la Casa nuova. O come dice quello medio, la casa senza tetto.


Due anni fa esatti, ieri, scoprivo di essere incinta di Lei. Ne avevo parlato qui. Due anni che Lei è proepotentemente entrata nella mia vita, perchè è da subito che ha riempito la mia testa e modificato le mie azioni.
Credo sia l'occasione giusta di ricominciare a scrivere.
Non lo faccio più e sapete perchè? Perchè sono a posto così. Mi manca da una parte ma dall'altra sono concentrata su tutt'altro. Su una tranquillità - se così si può definire - che credo sia arrivata.
E' la tranquillità degli obiettivi raggiunti.
Ho due figli, come volevo, come ho provato per tanto tempo, un lavoro che di colpo è diventato più interessante e stimolante nonostante sia sempre lui, una casa, quella casa.
E così mi sono anche risposta da sola: questo secondo figlio così tanto voluto e cercato non era un capriccio. Un bisogno da soddisfare perchè socialmente two is mei che one, ma una necessità. Sì una necessità, almeno per me. Per sentirmi più completa. Dovremmo bastarci, indipendentemente dai figli, lo so. Ma so anche ammettere che per me non era così. Che è così che volevo essere.
Quella casa che abbiamo tanto voluto e a cui abbiamo tanto lavorato per arrivarci oggi c'è. E' concreta, come lo è Lei.
Quando rientro a casa, nel pomeriggio tardi, sento il nostro odore, vedo la nostra vita, cammino scalza su un pavimento che ho scelto con cura, mi godo la bellezza del nuovo e ancora intonso sapendo che vissuto sarà ancora meglio, mi gusto il suo tepore e la sua luce, che è nostra, tanta e ovunque, con il cuore leggero.
E' una cosa fatta. E' una cosa che volevo tanto. E' una cosa che ho raggiunto.
Il lavoro credo rifletta tutto ciò. Sono rientrata dopo undici mesi (sono di quelle fortunate che possono farlo) da quando lei è diventata tangibile e  avevo voglia. Voglia di mettermi in gioco con il nuovo spirito che Lei ha saputo regalarmi. La voglia di far vedere che ci so fare, la voglia di provare cose nuove, la voglia di riuscire in queste cose nuove. Sono rientrata più stanca che mai, con le occhiaie che sono diventate il mio marchio distintivo ma con una sensazione diversa. Quella di chi ha quello che voleva. E di colpo anche un lavoro che pensavo mi andasse stretto è diventato su misura.
Non c'è giorno che non sia stanca o che mi attraversi la mente il pensiero di mollare tutto, prendere un volo, andare a sparire su un'isola deserta e lasciare tutto. Sì lo penso. Sì sono una madre che ogni tanto pensa questo. Ovviamente no, non lo dico a nessuno. Però poi sto. Nel qui e ora. E finalmente è il mio qui e ora. Incasinato e faticoso certo ma mio. Quello che volevo. Come lo volevo. Sono soddisfazioni.
E se sono una che spesso e volentieri va in crisi rimango una che spesso e volentieri va in crisi. Ma oggi con l'anima che si sente molto più a posto di ieri.
E' bello desiderare, è bello immaginarsi come se, è bello aspettare, molte volte lo è. Molte volte e per molte cose è quasi meglio che avere. Ma non sempre. E adesso mi sono finalmente - quasi - fermata. Mi sento più ferma. Tra un pò sentirò il bisogno di altro, mi conosco, per ora mi basta guardarmi intorno, dormire un pò, riempirmi gli occhi dei miei bambini e se possibile qualche volte abbandonarli per fare altro che non includa loro.
Cercherò di tornare qui, la mia autonalisi in questo spazio mi manca e me lo devo. Senza troppe pippe su come scrivo, cosa scrivo, no ma cosa vuoi che gliene freghi alla gente di questo, va beh se non sono coerente, pubblicando ogni tanto quel mare di bozze che sono solo mie, così per sentirmi viva anche in questo luogo.
Voi ci siete ancora?! #battiuncolpo ;)

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