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Eclettico cous cous

Da Traveltotaste

Eclettico cous cous
Provate ad immaginare abili mani abituate a lavorare una semola dorata.

Con apparente semplicità, impastano, sgranano, mescolano l’acqua che vi è stata aspersa e continuano il lavoro fino ad ottenere delle piccole perline dal colore del sole d’Africa, un caldo giallo dorato.

Il risultato della lavorazione viene poi messo a cuocere in una nuvola di vapore proveniente dalla parte inferiore del taseksut, termine berbero per indicare il recipiente in cui viene cotta la semola per fare il cous cous.

La maggior parte delle persone è però abituata ad identificare il cous cous solamente come il piatto unico tipico del Marocco a base di carne, verdure e legumi.

Questa semola, invece, è adatta ad essere utilizzata anche per preparare piatti differenti, sfiziosi e a base di verdure, per rimanere a tema con #siamoalverde.

Le sue qualità nutrizionali sono le medesime del frumento. La differenza, rispetto agli altri suoi derivati, riguarda solamente la quantità di acqua assorbita durante la fase di cottura che nel cous cous può variare a seconda della lavorazione. Questo è un fattore importante perché condiziona l’indice di sazietà del piatto.

Io ho realizzato delle polpette che ho servito con una fresca insalata.

Far reidratare la semola in un recipiente capiente perché aumenterà notevolmente di volume. Nel frattempo saltare in padella peperoni, zucchine, cipolle o qualunque verdura desideriate tagliata a pezzetti con un po’ d’olio, un cucchiaino di berberè e sale q.b.

Quando le verdure saranno cotte ed il loro liquido sarà evaporato, frullatele insieme alla semola del cous cous.

Eclettico cous cous
Formate delle polpette e cuocetele in forno fino a quando non risulteranno dorate.

Il termine berberè in amarico, lingua ufficiale dell’Etiopia, significa polvere di peperoncino rosso puro. Tuttavia la parola viene utilizzata anche per indicare una miscela di spezie molto piccante usata per accompagnare piatti di carne o verdura. Il mix è generalmente composto da cardamomo, zenzero, peperoncino, pepe nero, fieno greco, aglio e coriandolo ma, come ogni miscela di spezie, ognuno prepara la sua versione e non se ne trova mai una uguale all’altra.



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