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Eclipse

Creato il 08 luglio 2010 da Veripaccheri
ECLIPSE ECLIPSE
di J.SLADE

Appuntamento imprescindibile per la gioventù globalizzata ed oggetto di divisione sulle pagine dei giornali specializzati, le avventure di Bella e dei suoi due cavalieri continuano ad essere materia di discussione: sarà per la sindrome di un presenzialismo sempre più dilagante, oppure per la curiosità suscitata da un simile baccano, fatto sta che anche questa volta a guadagnarci è la macchina produttiva messa in piedi per portare sullo schermo i romanzi di Stephenie Meyer, altrimenti destinati ad una popolarità su scala ridotta e priva di quella mitizzazione di cui solo il cinema è capace.
E se è vero che il successo assicura la giustezza della formula, non bisogna stupirsi rispetto ad un film come Eclipse che fa di tutto per assomigliare al precedente, a cominciare dal regista, diverso e perciò uguale, se è vero il motto "cambiare tutto per non cambiare nulla", ad una sceneggiatura ciclostilata, in cui la tensione erotica tra le parti viene sublimata e soprattutto non consumata con una scansione temporale cronometrica ed attraverso la costruzioni di arazzi cavallereschi ricchi di proclami e frasi senza ritorno, e con scene di battaglia debitrici degli omologhi poemi medievali popolate di fanciulle da salvare e paladini senza paura, pronti a sacrificarsi per la bellezza di quel gesto.
Insomma situazioni e temi sempiterni riproposti senza differenze ad un popolazione giovanile desiderosa di crearsi nuovo spazi identificativi, di emanciparsi da tutti quei "cattivi maestri" che a torto o a ragione ne hanno limitato la libertà espressiva e di azione (nella scena finale Bella diventà l’incarnazione stessa di una diversità felicemente espressa).
Un mondo post moderno, dove l’idea di famiglia-allargata o meno non fa differenza, di amicizia-in particolare quella paventata ma non ancora formalizzata tra Vampiri e Licantropi, nemici secolari e qui coalizzati contro il nemico comune - e di amore - ancora una volta in odore di scandalo per un affettività più volte tentata di uscire dal recinto della assoluta monogamia - si mischiano con quella di Verginità, tornata ad essere, almeno sullo schermo, l’avamposto di fronte al quale anche gli slanci più coraggiosi ed incauti sono costretti ad arrestarsi ed a fare i conti.
Affidato alla regia di un tipo a proprio agio con le moderne forme del neo vampirismo, e come sempre caratterizzato dalla gestualità fisica ed espressiva dei suoi protagonisti, Eclipse è un Erma bifronte, working progress di un unico già scritto ma non ancora filmato, oggetto di merchandising noioso e ripetitivo per i suoi detrattori, affascinante e sempre nuovo per tutti coloro che sono o si ricordano di essere stati giovani.
Intanto è confermata la notizia di un episodio cojavascript:void(0)nclusivo diviso in due parti: la discussione è solo all’inizio.

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