Ancora qualche giorno e poi giungerà l’evento tanto atteso, che in sé possiede sempre un tocco di magia. Seppur spiegata in maniera scientifica, un’eclissi è appuntamento raro che ha dell’incredibile, e si lascia alle spalle una radicata emozione.
Venerdì 20 marzo 2015 sarà una giornata campale per l’astronomia, visto che si verificherà un’eclissi totale di Sole, di quelle che non accadevano da tempo. Anche dall’Italia potremo godere di questo fenomeno ottico, che inizierà alle 10,31 a Roma, pochi secondi dopo anche a Milano e durerà nel complesso un’ora.
L’intensità dell’evento dipende dalla città in cui ci si trova: al Nord la Luna coprirà più del 70% del disco solare; mentre al Sud circa il 50%. Comunque sia, nel nostro Paese l’eclissi non sarà totale, come avverrà invece solo nelle lontane isole Svalbard, un arcipelago del mare Glaciale Artico che costituisce la parte più settentrionale della Norvegia.
A tal proposito, nel nord dell’Europa qualcuno l’ha battezzata “l’eclissi del secolo”, poiché la Luna oscurerà il Sole per qualche minuto, e l’astro scomparirà del tutto.
In Italia invece, l’eclissi che ci apprestiamo a vivere sarà solo parziale- solita fortuna- ma è da considerarsi comunque un evento di notevole rilevanza, perché le ombre scenderanno sulla Penisola, permettendoci di cogliere il 70% del fenomeno. Saremo quindi al buio, anche se non sarà assoluto.
Gli eventi che in questi giorni stanno prendendo vita, al fine di seguire in diretta il peculiare fenomeno, sono diversi. Astrofili armati di telescopi imperverseranno, poiché bisognerà attendere il 2026 affinché un’altra eclissi di tale portata si verifichi, e in questo caso il buio totale sarà in Islanda.
Chi ha avuto occasione di assistere all’eclissi parziale dell’agosto del 1999, ricorderà che un simile fenomeno non può essere osservato ad occhio nudo, poiché dannoso per la vista. Nemmeno con dei normali occhiali da sole si possono evitare seri danni alla retina.
Gli esperti suggeriscono quindi di dotarsi di appositi occhialini, acquistabili a prezzi modici nei negozi di ottica o che trattano materiale specifico; oppure di osservare l’eclissi attraverso la proiezione indiretta di un telescopio che sia dotato di filtri.
Nella mattinata di venerdì 20 marzo un’eclissi di Sole sarà dunque visibile in tutta Italia, e noi tutti ci sentiremo un po’ come nel film “Apocalypto” di Mel Gibson. Ciononostante, non lo interpreteremo come un segnale divino, da parte di un dio assetato di sangue che ne ha avuto abbastanza, perché abbiamo studiato l’astronomia e l’allineamento dei pianeti. Ma un senso di “miracolo” si insinuerà ugualmente in quella visione. Potrebbe essere solo un leggero “disagio”, oppure una semplice incredulità di fronte ad un fenomeno tanto raro.
L’evento inizierà tra le 9,15 e le 9,30 del mattino a seconda della località e raggiungerà il culmine dopo circa un’ora e 8 minuti. La copertura del disco solare sarà maggiore al Nordovest e minore spostandosi verso Sud.
L’appuntamento è quindi alle porte, e non ci coglierà impreparati. E come diceva Dante Alighieri nella sua “Divina Commedia”, quando il suggestivo spettacolo sarà terminato, “usciremo a riveder le stelle”. Pardon, la luce del Sole, di un giorno appena cominciato.
Written by Cristina Biolcati