Tuttavia, gli ultimi sono stati giorni molto travagliati per la radio: dopo che martedì scorso il direttore responsabile Aleksej Venediktov aveva annunciato che l’editore era in procinto di attuare una ristrutturazione all’interno del CdA dell’emittente, Gazprom Media si è vista costretta ad emettere tempestivamente un comunicato stampa, per rassicurare che la linea editoriale di Ekho Moskvy non cambierà.
La holding editoriale della Gazprom detiene il 66% del pacchetto azionario della radio, e sulla base di ciò può quindi far valere il proprio diritto di modificare la composizione dell’attuale Consiglio di Amministrazione, oggi formato da quattro membri nominati da Gazprom Media, tre dallo staff della radio e tre indipendenti, in modo da rispecchiare la composizione dell’azionariato. Le nuove nomine, che – si legge nel comunicato – verranno effettuate nel pieno rispetto della linea editoriale indipendente che ha caratterizzato le trasmissioni di Radio Ekho Moskvy, dovrebbero avvenire entro il 29 marzo prossimo: per quella data il numero dei consiglieri di nomina-Gazprom dovrebbe salire a sei.
Lo scorso mese il presidente Dmitrij Medvedev aveva sollecitato una riforma del sistema radio-televisivo nazionale: “Troppi media dipendono dai contributi di Stato – aveva dichiarato Medvedev -, dobbiamo lavorare perchè in futuro possano utilizzare fonti di finanziamento indipendenti” .