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Eco-shopping in fiera

Creato il 30 marzo 2014 da Pe
Questo fine settimana di marzo si è svolta a Milano la fiera Fa' la cosa giusta, per me diventata ormai imperdibile, ma a differenza degli anni scorsi, questa volta ho partecipato come semplice visitatrice invece che come volontaria (i turni da fabbrica non invitano a darsi da fare gratis...) così ho passato questa domenica ad ingozzarmi di cibo vegano, fare shopping sfrenato di prodotti ecobio e prendere appunti per i prossimi post.
Sono tornata a casa con il male ai piedi a forza di girare per gli stand e lo zaino più una borsa pieni di delizie, ecco le foto del mio "bottino" sul treno:

Eco-shopping in fieraEco-shopping in fiera


In attesa di mangiare/provare i miei acquisti vi elenco alcune delle mie scoperte di quest'anno:
  • Succo di mela Bio express
    Eco-shopping in fiera
  • olive all'ascolana vegan Migliori, assaggiate allo stand ed erano semplicemente divineEco-shopping in fiera
  • Preparato bio per latte di mandorla Dolci evasioni
    Eco-shopping in fiera
  • Matita Perpetua realizzata con gli scarti di grafite dalla durata quasi infinita
    Eco-shopping in fiera
  • Taralli Campo dei Miracoli, prodotti in carcere, gusto finocchio e pizza, talmente buoni che non riesco a smettere di mangiarli
    Eco-shopping in fiera
  • Crema Argital alla camomilla, achillea e calendula, ha un profumo divino
    Eco-shopping in fiera 
Sempre presenti in fiera e ovviamente vittime della mia furia da acquisti compulsivi la lettiera Green Cat, il Muscolo di Grano e la Banda Biscotti.
Eco-shopping in fiera
Eco-shopping in fiera
Ho dovuto invece rinunciare alla maglietta dei Gatti Galeotti per superamento budget, ma vi segnalo il sito perché nonostante i loro prodotti siano leggermente più cari sono di ottima qualità e dalle stampe molto divertenti.
Già che c'ero ho anche partecipato allo stage sulla pasta madre e mi sono portata a casa la mia creaturina fermentante.
Eco-shopping in fiera
Rispetto all'anno scorso mi sembrava che la fiera avesse meno stand e purtroppo non ho più trovato il fantastico succo di pera bio.
Mio maggiore cruccio resta però la moda etica che continua ad essere inindossabile a meno di non vivere in una casa okkupata o frequentare ambienti squat/punk. Nonostante alcuni capi siano anche ben rifiniti il prezzo resta ingiustificabilmente alto per essere tessuto riciclato e tagliato in sacchettoni informi taglia unica.
Le scarpe vegane sono forse ancora peggio, vi assicuro che potrei indossarle solo in mezzo al deserto o sotto tortura. Credo che siano state disegnate da carnivori con un pessimo senso dell'umorismo per prendere in giro gli amici veg. Vi prego, produttori di scarpe vegane, disegnate delle scarpe normali, non c'è niente di poco etico a vestirsi in maniera stilosa, vi prometto che sarò la prima a comprarle e a farvi pubblicità!

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