Legge di Stabilità 2015, ci siamo quasi: la difficile transizione al Senato è avvenuta con una seduta fiume nella notte tra venerdì e sabato (con la conclusione avvenuta alle 4,30 del mattino). Tra questa sera e domattina è previsto l'ok della Camera, per la definitiva approvazione del fondamentale strumento normativo che va a disciplinare molteplici ambiti dell'ordinamento italiano. In questo momento la Legge di Stabilità è al vaglio della commissione bilancio a Montecitorio.
Due le misure fondamentali in materia di edilizia e fiscalità che interessano da vicino i lettori di Ediltecnico.it: la conferma dei bonus per i lavori in casa (bonus 50% ristrutturazioni ed Ecobobnus 65% per la riqualificazione energetica) e blocco delle aliquote TASI al fine di contenere il peso della tassazione sulla prima casa nel 2015. Andiamo ad osservare questi temi più da vicino.
1. Bonus ristrutturazioni e riqualificazione energetica
Viene confermato nel testo del provvedimento il credito di imposta per i lavori di recupero abitativo e di efficientamento energetico ai livelli massimi rispettivamente del 50% e del 65% per tutto il 2015. Si tratta di una delle misure della Legge di Stabilità destinate a produrre certamente crescita in un settore dell'edilizia che non riesce per il momento ad uscire dalle sabbie mobili della crisi. La misura è stata prorogata proprio a causa della buona applicazione della stessa nell'anno e mezzo appena trascorso. La novità rilevante apportata dal passaggio alla Camera (il testo in questa parte non è stato modificato al Senato) è la conferma dell'incentivo nel 2015 al livello del 65% anche per i lavori di prevenzione antisismica che già godevano di questo beneficio lo scorso anno, ma erano stati riportati al livello del 50% dal disegno di legge di stabilità varato dal governo. Una battaglia fondamentale della commissione Ambiente e del suo presidente Ermete Realacci.
2. Contenimento TASI 2015
Il blocco della TASI contribuisce a non far salire la quota della tassazione sulla prima abitazione al di sopra di una determinata soglia: si tratta del tetto del 2,5 per mille che dovrebbe valere (salvo sorprese dell'ultim'ora) anche per tutto il 2015. A partire dal 2016 dovrebbe poi nascere il nuovo tributo unificato sulla casa, la Local Tax. Ma per definire i margini disciplinari di questo tributo c'è tempo ci sarà tempo più avanti.
Per l'ufficialità delle misure occorrerà comunque aspettare domani con il passaggio finale a Montecitorio.