Ecolonia è un quartiere sperimentale sorto all'inizio degli anni '90, nel comune di Alphen aan den Rijn, in Olanda realizzato dall’architetto Lucien Kroll. Si tratta di un'area di 2700 metri quadrati sulla quale sono stati realizzati 101 alloggi, nei quali risiedono 300 abitanti, il cui punto di partenza per la progettazione è la conservazione energetica, puntando sulla riduzione dei consumi utilizzando fonti energetiche tradizionali, sfruttamento di fonti rinnovabili e sostenibili, gestione oculata dei consumi quotidiani e ottimizzazione dei sistemi di climatizzazione a basso consumo. Sono state seguite tre strategie per il risparmio energetico: conservazione del calore (isolamento termico, uso energia solare, consumi energetici globali), gestione globale delle risorse (acqua potabile, materiali edilizi ecocompatibili, durata e adattabilità delle costruzioni), miglioramento della qualità abitativa (prestazioni acustiche, soluzioni tecniche per aumentare la salubrità indoor e la sicurezza degli utenti). Tali strategie si ritrovano in modo diverso nelle singole abitazioni: per esempio in 18 unità orientate a nord-est o sud-ovest era importante la conservazione del calore, pertanto sono state ricoperte con uno strato di 130 mm di materiale isolante, e di 15 mm di intonaco. Le 80 case esposte a sud hanno invece pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua. Un ulteriore sistema integrato di riciclo dell’energia sfrutta un condensatore che recupera il calore dall’aria in uscita dalle case e lo trasferisce all’aria fredda che entra. Tale sistema di ventilazione controllata con recupero del calore è presente in 61 abitazioni. Sono 32 invece le abitazioni senza recupero del calore, mentre 8 sfruttano la ventilazione naturale. Nonostante alcune differenze, in tutte le case si trovano strategie di risparmio energetico. In particolare ogni abitazione è pensata come unità piccola e compatta, per ridurre l’impatto sull’ambiente e le spese per infrastrutture, materiali e manutenzione. Il contenimento delle dispersioni di calore è ottenuto in ogni abitazione mediante finestre con doppi vetri ad alto coefficiente di isolamento termico e l’isolamento di pareti e pavimento con cellulosa di legno riciclata. Infine le case sono schermate con alberi frondosi, che garantiscono un ombreggiamento d’estate, senza impedire l’ingresso del sole in inverno.
L'acqua ha un ruolo fondamentale, punto centrale di Ecolonia è uno stagno naturale attorno al quale sono stati costruiti gli edifici. Le acque di scarico del quartiere in parte finiscono nella rete fognaria, in parte vengono assorbite dalla vegetazione dello stagno. La pioggia è raccolta dai tetti verdi delle abitazioni, conservata e riutilizzata per innaffiare i giardini o per gli scarichi dei bagni. All’interno di Ecolonia gli spostamenti sono prevalentemente a piedi o in bicicletta, e le strade sono a scorrimento lento, con un’organizzazione della viabilità finalizzata alla coesistenza pacifica tra pedoni, biciclette e (poche) auto. Esternamente, la zona in cui sorge la comunità è ben collegata con tutti i servizi necessari, raggiungibili anche con una passeggiata. Il quartiere è stato costruito seguendo uno schema di sviluppo a carattere spontaneo, per ospitare persone di culture e abitudini diverse. Avere tanti progettisti implica infatti avere tanti tipi di strutture abitative, una varietà utile per venire incontro a necessità differenti. Il risparmio energetico è del 30% per le case di Ecolonia rispetto a un’abitazione tradizionale, 40% La diminuzione del consumo di carburante per i trasporti, 20% La diminuzione del consumo dell’acqua10% La riduzione stimata dei consumi elettrici.
(fonte atcasa)