Il recente declassamento sancito da Standard & Poor’s ha portato il rating del Brasile ad un passo dal gradino più basso : “spazzatura”.
La scelta è stata determinata dal rallentamento evidenziatosi nella crescita economica, e dalle pesanti spinte inflazionistiche.
Moody’s prevede che i settori retail, alimentari e di ricezione turistica avranno qualche beneficio dalla prossima competizione calcistica mondiale (che avrà luogo in Brasile).
Tuttavia, non ritiene che complessivamente l’economia del paese trarrà benefici significativi e di lungo periodo.
Il Brasile ha speso oltre undici miliardi di dollari per rendere possibile ospitare il mondiale di calcio (ultima volta venne ospitato fu il 1950), e la cosa ha sollevato (anche) parecchie proteste da parte di chi sostiene che quella spesa avrebbe dovuto avere altra destinazione come ad esempio le infrastrutture e il sistema sanitario
Si prevedono oltre 500.000 visitatori stranieri e 3 milioni di tifosi brasiliani
Moody’s sostiene (molto pragmaticamente) : il mondiale di calcio porterà il Brasile sotto i riflettori e agli occhi degli investitori internazionali; questo non necessariamente si tradurrà in benefici per il Brasile.
Nonostante il recente downgrade di S&P, il ministro delle finanze brasiliano sostiene che la scelta dell’agenzia non sia di fatto supportata da reali fondamentali economici.