Economia da bar

Creato il 19 luglio 2011 da Alblog


Un po’ per senso civico e forse un po’ anche per vergogna – un giornalista dovrebbe essere informato su tutto -, seguo con il fiato sospeso l’andamento comatoso della nostra economia. Mi preparo, nottetempo, frasi di commiato appropriate per l’imminente funerale dell’euro; non si sa mai, se qualcuno del bar mi venisse a chiedere un commento sulla borsa di Hong kong. E allora sondo l’umore mercati, queste misteriose entità che nel mio immaginario, come l’ordine dl Templari, sono investite di una sacra missione sconosciuta ai non adepti.
Non ci capisco un tubo, nè la mia economia privata, molto mediocremente benestante, mi consente di giovarmi o di dolermi di ciò che accade. Vedo che tutti si preoccupano e mi adeguo. Scimmiotto la faccia triste di Giorgino, mi trincero nel silenzio stampa come il premier, dò pacche sulle spalle al mio barista.
Ma più cresce l’attesa spasmodica – e per la sinistra piuttosto inedita – per le oscillazioni degli indicatori economici e più temo la schiacciamento ossessivo del dibattito politico intorno ai soldi. Anche i discorsi da bar sono pesantemente influenzati dall’indice Mibtel (“chissà sino a quando potremo permetterci l’oliva nel Martini”, “il Milan Messi ora se lo può sognare”, “ora arriveranno gli uominimoldavi a portarci via le donne”).
Si chiamava un tempo “economicismo” questo ridurre ogni discorso sul conflitto sociale alla sua rappresentazione economica: ed era considerato un brutto vizio. Una contaminazione della politica, un degrado dell’amministrare.
Mi chiedo, oggi, quale spazio resta alla politica al di fuori di questo oramai permanente e antico e pernicioso discorso sulla crisi economica, della quale sento parlare da quando sono nato, attendendone invano o la soluzione o il precipitare, per vedere di nascosto l’effetto che fa.
E le idee? E la cultura? E i destini degli uomini, dei paesaggi, dello spirito pubblico? Sono tutte cose che costano quattrini, si sa. Ma almeno discuterne è gratis, e non dovrebbe turbare i mercati.
Vogliamo approfittarne?.

Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Vantaggi comparati

    Tane da topo per elefanti - Il dilemma dell'industrializzazione ai fini dell'esportazione e il caso della Cina - di Robert Kurz Per molto tempo, la speranza... Leggere il seguito

    Il 01 giugno 2015 da   Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ
  • I quartieri più lussuosi del mondo

    Spiagge di sabbia, una vista spettacolare, montagne mozzafiato, boutique, negozi esclusivi e ristoranti di lusso: nei quartieri più lussuosi del mondo non... Leggere il seguito

    Il 17 maggio 2015 da   Metallirari
    ECONOMIA, INVESTIMENTI, SOCIETÀ
  • Su repressione e bufale (presunte) in Nord Corea

    A sketch of Kim Jong Un, author Monico Chavez, source Wikipedia di Michele Marsonet. Ci risiamo con le notizie all’apparenza incredibili provenienti dalla... Leggere il seguito

    Il 15 maggio 2015 da   Rosebudgiornalismo
    ATTUALITÀ, CULTURA, SOCIETÀ
  • Tutti a Cuba!

    Mentre la maggioranza di voi sta ancora qui in FallitaGlia a "masturbarsi" tutti i giorni su un +0,1% in più od in meno... o peggio ancora su Italicum, Expo ... Leggere il seguito

    Il 11 maggio 2015 da   Beatotrader
    ECONOMIA, SOCIETÀ
  • Cinema: Cannes, l’elenco dei sedici film che contenderanno la Palma d’oro a...

    Saranno ben sedici i film a scontrarsi con gli italiani per la corsa alla Palma d’oro in questa 68/ma edizione del Festival di Cannes. Leggere il seguito

    Il 11 maggio 2015 da   Stivalepensante
    SOCIETÀ
  • Perdenti globali

    La fine dell'economia nazionale - La globalizzazione e il lungo addio del mondo delle nazioni - di Robert Kurz La scienza economica si trova in una crisi... Leggere il seguito

    Il 03 maggio 2015 da   Francosenia
    CULTURA, OPINIONI, SOCIETÀ