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Parlare di crisi oggi è tanto scontato quanto cercare una via d'uscita. L'Italia e il mondo da circa un triennio vivono una contigenza economica molto particolare che ha determinato delle perdite pazzesche e una notevole difficoltà a reinvestire. A pagarne le spese soprattutto i ceti sociali su cui grava la spesa pubblica che non riescono più ad arrivare a fine mese. Persino le aspettative di vita di molti si sono abbassate a riprova che un pò tutti si trovano immersi in questa situazione. Se poi rapportiamo il tutto ad un piccolo paese come il nostro allora le cose possono sicuramente peggiorare. In tal senso non mi venite a dire che l'amministrazione non fa niente perchè certe iniziative spettano più al privato che non al pubblico. Certamente una buona amministrazione deve favorire le condizioni di sviluppo, ma poi tutto il resto spetta al privato che deve e può investire! Purtroppo siamo troppo abituati a pensare che l'erba del vicino è più verde, senza invece riflettere su come far diventare quella del nostro orticello più verde. Eppure basterebbero poche cose per dare una smossa all'economia del nostro piccolo centro e creare così un indotto che permetta una certa crescita. Lo so che è più semplice parlare che non fare, ma siccome siamo tutti bravi con le parole perchè non cerchiamo di farlo tutti insieme?Perchè non cerchiamo per esempio di individuare delle strategie comuni che esulano dalle problematiche amministrative per economizzare il nostro paese? Non sto dicendo delle eresie o peggio ancora delle fesserie. In altri centri vicino al nostro già si fa questo e i risultati non mi pare siano così negativi. Pensate per un attimo alla straordinaria invenzione del Parco della Sila di cui si giovano i comuni di Zagarise e Sersale in primis; pensate agli innumerevoli agriturismi sorti o ai tanti percorsi di trekking che vengono pubblicizzati. Credete forse che gli altri paesi in cui si praticano queste attività siano più dotati di Pentone? Non sarebbe per esempio interessante creare dei gruppi di guide turistiche che promuovano le nostre zone e organizzano delle uscite lungo i nostri sentieri o i nostri luoghi di culto?Non sarebbe vantaggioso riaprire tutte le case disabitate che abbiamo, abbassare i prezzi magari, e fittarle ai tanti emigrati che non hanno più punti di riferimento? Perchè poi non creare delle cooperative agricole che si occupino delle tante proprietà abbandonate che abbiamo che così ritornerebbero allo splendore di un tempo e nello stesso tempo garantirebbero di che vivere ai tanti disoccupati?Non sarebbe vantaggioso creare un circuito eno-gastronomico di degustazione che coinvolga tutto il paese a scadenza mensile così da richiamare tutta quella gente che periodicamente va in Sila e spesso non trova quello che ricerca? Ecco queste sono solo alcune idee di cui non voglio vantare alcuna primogenitura anzi per dirla tutta le ho rielaborate dopo alcune discussioni fatte con degli amici. Sono convinto che insieme si potrebbe economizzare Pentone e così rendere migliore la vita nel nostro amato centro. Se siete d'accordo o voi stessi avete delle idee, scrivete al mio blog e potremmo cercare di fare qualcosa almeno per sperimentare un nuovo modello economico che sia vantaggioso per Pentone e per noi tutti!