Eczema, dermatite atopica e microflora della pelle

Creato il 09 ottobre 2013 da Corradopenna
Qui di seguito fornisco alcune delle informazioni che si possono desumere dalla consultazione della presentazione citata in coda al precedente articolo su microflora epiteliale e malattie della pelle.
Si tratta dei un lavoro intitolato Eczema, immunità ed il microbioma epiteliale, reperibile sul sito governativo http://www.genome.gov/Multimedia/Slides/HumanMicrobiomeScience2013/21_Kong.pdf 
La prima notizia interessante è quella di un esperimento coi topi (la qual cosa non è eticamente molto bella, per così dire) cui erano stati tolti i microbi (i mammiferi hanno tutti sviluppato una relazione simbiotica con un gran numero di microbi la cui presenza è indispensabile, sia nell'intestino che sulle pelle e sulle mucose); con un "impianto" di Staphylococcus epidermidis viene restaurata l'immunità all'agente infettivo Leishmania maior.
Apprendiamo poi che le eruzioni della dermatosi atopica sono associate con la colonizzazione e le infezioni da Staphylococcus aureus, che le tipiche cure includono la somministrazione di antimicrobici e coricosteroidi sia locali (sulla pelle sotto forma di pomate, creme unguenti) che sistemici. Se come tutto mi fa supporre questa malattia è correlata alla disbiosi (intestinale ed epiteliale), si tratta di due categorie di farmaci che a lungo andare contribuiscono proprio alla disbiosi (e quindi potrebbero cronicizzare la situazione). Non meraviglia infatti che il 40/70 per cento dei pazienti che soffrono di questa malattia sviluppano asma o rinite allergica; infatti secondo quanto afferma la dottoressa Capbell-McBride la disbiosi è la causa comune di queste tre patologie. Per altro mi viene da pensare che se si inizia con la dermatite atopica e si assumono quei farmaci si peggiora la disbiosi e si comprende come si possa sviluppare anche qualche altro problema di salute. 
Non desta quindi meraviglia il fatto che negli ultimi 30 anni l'incidenza di tale malattia è raddoppiata, dato che dimostra categoricamente che no si tratta di una malattia genetica ma ambientale.
 Proseguendo la visione della presentazione scopriamo che la biodiversità della microflora batterica della pelle è correlata con la gravità dei sintomi di dermatite atopica, e che tale diversità diminuisce quando si sviluppano le eruzioni cutanee, mentre al contempo aumenta la presenza delle speci di Stafilococchi.
Verso la fine viene segnalato che i pazienti con immunodeficienza primaria con malattie eczematose hanno in genere infezioni da Candida, ennesima conferma di quanto affermato dalla dottoressa Campbell sulla genesi di tale patologia. Del resto viene poi precisato che tali pazienti hanno una microflora atipica.

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