Ed il mio pensiero vola verso te..

Da Farnocchia

E adesso che sei dovunque sei

Chissà se ti arriva il mio pensiero..

Oggi è una di quelle giornate in cui un pensiero viene a bussare nel momento più inaspettato; capita che all’inizio nemmeno capisci perchè una pulce continua a punzecchiarti in testa (anche perchè le feste ti fanno perdere quel minimo di orientamento temporale che uno ha nel quotidiano)… poi, tutto è chiaro. Tutto torna al suo posto. Ed intanto il pensiero va a te.

Oggi avresti compiuto 31 anni.

Dio santo, 31 anni! Magari ora eri anche sposato e avresti regalato un nipotino(biondo come te) a me e tua sorella e noi ci saremmo divertite a vestirlo da bambolotto e a parlargli dell’amore. Magari stavamo ancora “giocando” a cane e gatto (anzi, se proprio devo immedesimare me e tua sorella in 2 animaliopterei per le iene, perchè quello eravamo con te), torturandoci, rincorrendoci e facendoci una marea di dispetti ma che poi finivano sempre con una risata generale.

Ma la realtà è diversa: sono 8 anni che tua madre ti ricorda e che tua sorella piange tutte le lacrime che le sono rimaste pur di rivederti un secondo solo; te ne sei andato combattendo contro un qualcosa che hai sempre saputo fosse più grande di te, ma questo non ti ha mai fermato… sei riuscito a vivere intensamente ogni secondo della tua vita, hai fatto cose che forse io non riuscirò a fare mai, hai reso felici molte persone intorno a te ed eri sempre pronto a scherzare e a fare caciara.  Eri prepotente, un burlone ed un fratello maggiore con tutti noi.. ed è così che mi piace ricordarti. Con quei piccoli ma significativi episodi che pian piano perdono i particolari ma che porterò sempre con me.

Forse ora pensarti mi fa bene più che mai: io e tua sorella ci siamo allontanate tanto; sarà che ormai siamo cresciute, sarà che molte opinioni e modi di fare ci fanno sembrare a volte due perfette sconosciute, sarà il lento scorrere della vita  ma sta di fatto che a me manca buona parte di tutto quello che c’era prima con lei. Sì, è vero: è una pazza incosciente che non si rende conto quanto dolore causano certe sue affermazioni. Ma io ti ho giurato che non l’avrei lasciata mai sola ed io, oltre a voler ritrovare quella serie di cazzate che solo con lei riuscivo a fare capendoci al volo,  le mie promesse le mantengo sempre.

Ti penso spesso sai?? A volte mi torna in mente quella sera in ospedale, quando hai deciso di abbassare le armi e non combattere più (Dio, ho ancora i brividi), ma cerco di cambiare subito immagine dalla mia testa. Così penso a cosa avresti detto o fatto in alcuni momenti di questa tua vita che non hai potuto vivere. Una risposta non riesco mai a darmela, ma sono sicura che, al momento giusto, avresti detto una minchiata delle tue e tutti noi saremmo scoppiati a ridere insieme a te.


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