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Eden (ovvero: Italiani ladri 2)

Da Desian
Qualche giorno fa, durante la pausa pranzo, in un tavolo accanto al nostro era seduta una giovane signora spagnola, di Madrid.
Lei e il suo collega parlavano della nuova tramvia di Firenze. Il giudizio era a metà tra lo sprezzante e l'incredulo: "ma come, una cosa vecchia e obsoleta come un tram spacciata per l'infrastruttura che vuole modernizzare la città". Questo era il succo.
Ligio al mio dovere di scassamaroni quando sento discorsi un po' qualunquisti, mi sono sentito in dovere di intervenire, temendo/cercando lo scazzo. Invece è nata un'amabile conversazione.
La giovane donna spagnola vive e lavora in Italia ormai da anni. Quando parla, dice spesso "noi italiani".
Non poteva non succedere: a un certo punto siamo arrivati al nocciolo. Come ci vedono dalla Spagna, a noi italiani?
Sorriso amaro ma scintillante.
"Beh, ogni tanto ci torno a Madrid".
Sorriso amaro ma amaro.
"I miei amici prima mi chiedono se è tutto vero. Poi cominciano, ci prendono in giro. Ma alla grande, eh".
Mezzo sorriso e scuotimento di testa. Abbassa gli occhi sulla tovaglia, di carta.
"Beh, loro ce l'hanno un'idea di che fine faremo".
Ah sì?
"Dicono che siamo destinati a diventare una specie di giardino, un posto buono per gli europei per venire in vacanza, pieno di belle cose da vedere, arte e musei, le spiagge e il mare. E per fortuna, dicono, tanto poi tutti tornano al loro Paese e arrivederci Italia".
Non sorride più, ora, la giovane signora italiana che è nata a Madrid ma vive qua. Ed ha figli italiani.
Ecco, un parco giochi siamo destinati a diventare, un giardino (zoologico, aggiungo io) per chi dall'Europa viene a cercare un po' di folclore, un po' dei vecchi sole, pizza e mandolino. Altro che le colline del Chianti.
Colonia saremo, il parco-divertimenti dei popoli civili, la passeggiata di allegri pensionati bulgari.
O di madrileni che verranno, increduli di questo Paese-baraccone, a trovare la loro amica ormai irrimediabilmente italiana.
Un giardino.
L'eden.
"Voi, laggiùùù! Spostate quel vaso... Ehi, e quella siepe così irregolare, chi me la potaaaaa?! E la fontana, avete dato da mangiare ai pesci rossi"?
Giardinieri per il mondo intero.
Come non esserne orgogliosi?

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