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Edgar Allan Poe: I miei incantesimi sono infranti

Da Silvy56
Edgar Allan Poe: I miei incantesimi sono infranti
“I miei incantesimi sono infranti. / La penna mi cade, impotente, dalla mano tremante. / Se il mio libro é il tuo caro nome, per quanto mi preghi, / non posso più scrivere. Sogno Non posso pensare, né parlare, / ahimé non posso sentire più nulla, / poiché non é nemmeno un’emozione, / questo immobile arrestarsi sulla dorata / soglia del cancello spalancato dei sogni, / fissando in estasi lo splendido scorcio, / e fremendo nel vedere, a destra / e a sinistra, e per tutto il viale, / fra purpurei vapori, lontano / dove termina il panorama nient’altro che Te. ” //

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