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Edgardo Cozarinsky, Ultimo incontro a Dresda, Guanda

Creato il 06 luglio 2012 da Atlantidelibri
Frauenkirche (Dresda)

Frauenkirche (Dresda) (Photo credit: Wikipedia)

La guerra per la Germania è ormai persa. La protagonista de L’ULTIMO INCONTRO A DRESDA ha cucito nel pastrano militare  un sacchetto di denti d’oro, sottratti al magazzino del campo di concentramento da cui è fuggita poco prima che arrivassero i russi. Attraverserà una lunga porzione di Europa distrutta dalla guerra, prima di riuscire ad imbarcarsi per affrontare una nuova vita nell’America Latina. Un mondo a se stante, lontano dagli orrori, in cui la giovane donna vuole ricostruirsi una nuova vita, continuando però a frequentare austriaci o tedeschi. L’inevitabile resa dei conti arriverà molto più tardi, con le domande  del figlio, a cui toccherà il compito di saldare i conti con il destino. Uno sguardo disincantato e lucido a que

Edgardo Cozarinsky, Ultimo incontro a Dresda, Guanda
Gennaio 1945, fine della Seconda guerra mondiale. Una ragazza, avvolta in una pesante mantella da soldato che la protegge appena dal freddo, fugge attraverso la Polonia e la Cecoslovacchia. Arriva a Vienna e da qui a Genova. Tre anni dopo, nel 1948, ha iniziato una nuova vita a Buenos Aires. Non è stato facile e deve lavorare sodo per guadagnarsi da vivere; abita nella pensione di Frau Dorsch, ma nessuno degli altri ospiti, perlopiù emigranti rumeni e ungheresi, sa come abbia fatto a lasciare l’Europa. Perché questa donna ha alle spalle un passato infamante, e molti anni dopo solo le domande innocenti di suo figlio Federico, concepito a Buenos Aires alla fine dello stesso 1948, riusciranno a impedire che lei lo dimentichi e lo seppellisca per sempre. E sarà proprio lui, ormai adulto, a chiudere il cerchio di questa vita segreta…



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