Abbiamo già avuto occasione di parlare di LaTeX, il potente linguaggio di programmazione orientato alla formattazione di formule matematiche. Incidentalmente, LaTeX è utilizzato nell'editoria scientifica per la stesura non solo di documenti e articoli, ma anche di libri e testi scolastici.
Come è noto, si tratta di un linguaggio compilato, per cui necessita dell'installazione di un compilatore.
Per i sistemi operativi della famiglia Windows, un ambiente molto diffuso è MIKTEX, a cui bisogna affiancare un editor, come ad esempio TeXnicCenter, WinEdit, etc. Si tratta di editor testuali, cioè che rientrano nel paradigma WYSIWYM, contrariamente agli editor grafici che seguono il paradigma WYSISWYG. Uno di questi è ScientificWorkPlace (SWP da qui in avanti) che, tra l'altro, non è solo un editor ma un efficiente ambiente di calcolo. Infatti, utilizza il sistema di computer algebra MuPad. Nella pagina elettronica di SWP è, dunque, possibile editare formule matematiche, eseguire calcoli, traccire grafici, etc. Tutto questo si realizza tramite dei pulsanti come mostrato nella schermata seguente:
SWP dispone di un compilatore TeX che permette di creare file .dvi, .ps, .pdf del documento corrente. In alternativa, è possibile salvare il file con l'opzione "Portable LaTeX" per poi compilarlo con MixTex.
Per concludere, SWP permette di creare documenti scientifici di ottima qualità, senza digitare nemmeno una riga di codice. La rapidità e la semplicità di utilizzo sono, però, accompagnate dalla generazione di codice LaTeX non precisamente pulito, come spesso accade quando il codice viene prodotto via software (si pensi all'HTML e ai vari editor WYSIWYG).