Editoriale: Champions, è davvero già tutto deciso?

La fase a gironi è ormai alle spalle e lunedì scopriremo l’avversaria che dovrà affrontare la Juventus, la nostra unica squadra rimasta in competizione dopo l’eliminazione della Roma. Se da un lato, da italiani, speriamo tutti che la Juventus possa quantomeno ben figurare in questa competizione, riflettendoci bene si giunge troppo spesso ad una sola conclusione: Real Madrid e Bayern Monaco sono di un altro pianeta rispetto alle altre e sicuramente sarà una delle due a vincere la coppa dalle grandi orecchie.
Ma è davvero proprio così certo? Assolutamente no.
Senza ombra di dubbio la squadra di Guardiola e quella di Ancelotti sono le più attrezzate per trionfare in questa competizione, ciò è innegabile, ma ci sono altre due/tre squadre che potrebbero riuscire a fare uno scherzetto niente male alle due sopracitate, scherzetto che lo scorso anno per poco non riuscì all’Atletico Madrid.
Proprio l’Atletico è una squadra da tenere sempre d’occhio poiché, anche se la differenza tecnica rispetto a Real e Bayern è evidente, questo divario c’era anche lo scorso anno, ma ciò non fermò i ragazzi di Simeone che vinsero la Liga e per poco non soffiarono la Champions ai cugini. Altre due squadre da tenere d’occhio ma che non convincono per diverse ragioni sono il Barcellona e il Psg. Il Barca è nel pieno di un ricambio generazionale e, seppur alcune volte metta in mostra il suo elevatissimo potenziale offensivo, alla lunga sembra ancora poco continuo per arrivare a vincere la coppa in questione. La compagine francese invece, in campo europeo sembra un’eterna incompiuta, non riuscendo mai a convincere del tutto dal punto di vista del gioco basandosi troppo solo sui singoli campioni presenti in rosa e che ogni anno viene eliminata sul più bello. Resta però una squadra che troppe poche persone considerano e che invece potrebbe fare un bello ”scherzone” (come direbbe Sheldon Cooper ndr) alle due principali pretendenti.
Stiamo parlando del Chelsea di Mourinho, un autentico tritatutto in salsa inglese, costruito e assemblato alla perfezione dal tecnico portoghese, che ha plasmato questa creatura a sua immagine e somiglianza. Squadra nettamente rinforzata rispetto alla passata stagione, oltre ad avere campioni di altissimo livello come Hazard, Fabregas e Diego Costa, quello che colpisce di questo team è l’assoluta compattezza difensiva, chiaro segno del lavoro svolto da Mourinho. Una squadra così completa, forte, di carattere e che alla prima disattenzione ti punisce è forse l’unica vera outsider alle due regine, superiori da un punto di vista tecnico (ma nemmeno tanto ndr), ma che di fronte ai Blues dello Special One potrebbero subire bruschi risvegli. Ora sarà il campo a parlare, sperando che qualunque sia il risultato finale lo spettacolo valga il prezzo del biglietto o, come si direbbe oggi, il prezzo dell’abbonamento televisivo.