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Editoriale di ottobre

Creato il 07 ottobre 2011 da Carlo_lock
Ottobre si è aperto con la morte di Sergio Bonelli, ma è fregato a pochi, purtroppo. Ciò che che ha tenuto tutti gli internauti (me compreso) appesi a un filo è stato il ddl intercettazioni 2011, una discussione parlamentare che ha costretto Wikipedia ad oscurare per protesta le sue pagine, dato che si prevedeva una norma restrittiva sulla libertà di opinione con l'obbligo di smentire entro 48 ore dichiarazioni o affermazioni contrarie al gusto o alla sensibilità della parte lesa (con criteri assolutamente soggettivi). Quando mi è giunta la notizia sono rimasto un po' interdetto anch'io lo confesso, per questo modo subdolo di imbavagliare: nessuno ti vieta di scrivere però sappi che...ecc.ecc....Un po' come in Svezia, dove c'è una legge che dice alle donne: nessuno ti vieta di prostituirti però sappi che un tuo cliente può andare in galera. A questo punto ha più senso una legge fascistoide, bella chiara, pulita e coerente, no?
Pochi giorni prima del 6 ottobre si era parlato di un'altra censura e una conseguente protesta; questa volta le parti coinvolte erano Vasco Rossi e il sito nonciclopedia, anche qui c'era di mezzo la querela di Vasco, che ha ritenuto offensiva la sua pagina sul sito satirico. Si è scatenata una bufera al termine della quale, Vasco (per fortuna) ha ritirato la denuncia. Mi ero preparato un bel discorso polemico, come io lo so fare, ma poi ho preferito aspettare, non scrivere nulla, stare alla finestra. Ed effettivamente tutto sembra essersi messo a posto, anche se il ddl intercettazioni è quasi offensivo (ma dovrei forse togliere il "quasi") per la categoria dei giornalisti: alcune parti sono giuste e sensate, altre "estreme", con effetto di snaturare il vero ruolo delle indagini giudiziarie e dell'informazione. In ogni caso per ciò che attiene alle pubblicazioni telematiche è stato modificato il comma che riguardava la smentita entro 48 ore.
Devo dire che io ho sempre cercato di non offendere nessuno, anche quando spesso provo addirittura repulsione, avversione per certi personaggi o certe forme d'arte o di spettacolo. E' giusto far sentire la propria voce, ma con un grande sforzo (lo ammetto) cerco di rispettare anche la controparte, quelli che amano ciò che io disprezzo o non stimo. E' un grande sforzo di diplomazia che spesso fallisce, d'altro canto penso che chi mi segue ha capito quali sono i miei gusti e le mie inclinazioni filosofiche e intellettuali e chi invece non è d'accordo con quello che dico può anche smettere di frequentare le mie pagine. Recentemente ho scritto un articolo sui trans che potrebbe essere letto come transfobico, ma penso si sia capito il mio spirito provocatore e,soprattutto, è giusto dire con garbo quello che uno pensa. Se, per dire, mi piace la donna col cazzo di plastica, insomma, è onestà intellettuale spiegare il perché contro i fautori dei trans, dimostrando che non tutto può essere la stessa cosa.
Però mio malgrado avrei dovuto abiurare entro 48 ore se per qualche motivo la presidentessa Arcitrans ritenesse "offensivo" il mio post. Non sia mai!!!
Quando ancora il ddl non era stato discusso in Parlamento, pensavo: quando ho da scrivere, qualcosa che potrebbe risultare offensivo scrivo in tedesco o in svedese, ecco, li fotto così....Se avete dei dubbi, cari italiani, linguisticamente insipienti, armatevi di vocabolario e traducete. Sempre a proposito di lingua tedesca, ultimamente il Goethe Institut ha registrato un incremento delle iscrizioni ai corsi, a significare forse che, di fronte alla tremenda crisi italiana, nascosta e minimizzata, la Germania ricomincia a essere una meta bersagliata, nella disperazione che si attua di fronte al vuoto dell'essere respinti o di non trovare un dignitoso spazio professionale nei confini nazionali. Il mio post "Una carrellata di donne tedesche" è stato continuamente visitato nelle settimane passate, insieme alle ormai abusate "Leggende di criceti", nonché ai "Cicisbei". Ma è pur sempre evidente, una cosa, che quello che incuriosisce o interessa di più i miei visitatori è il sesso. E' inutile nascondersi dietro un dito, è così.....
Ed ora rimettiamoci al lavoro per questo mese.
A presto.
Carlo Lock.

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