Ritorno al voto solo se non ci sono altre possibilità. Secondo il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, prima è opportuno cercare una nuova maggioranza «nell'interesse del Paese», quindi - ma solo in seconda battuta - scatterebbe la seconda ipotesi: lo scioglimento delle Camere e il ritorno alle urne, ma solo se il primo tentativo è naufragato. Quindi cosa cambiava se ci sarebbe stata una manovra per aumentare tasse e prezzi al consumo?
Da quarant'anni chi ci sta governando se l'unica soluzione è stata sempre la stessa portando cittadini e imprese al collasso?
Indipendetemente da come si voterà e augurandosi che il popolo abbia compreso di non dover e non poter più votare pregiudicati e corrotti, è necessario che ci sia una svolta effettiva, quantomeno qualcuno che provi davvero a risolvere delle situazioni non più nell'interesse di alcuni ma per il benessere di tutti!
Certo è facile dirlo a parole, ne sono conscio, ma finora non ci ha provato nessuno, tutti a salvaguardare i centri di potere per potere avere una vita politica più lunga possibile, ma a noi non frega nulla di chi lo fa, basta che lo faccia ...
Se devo votare Renzi lo voterò, tanto alla fine è rimasto solo lui da provare...e se non funzionerà nemmeno lui, poi si sceglierà qualcun'altro, magari qualcuno nuovo esponente che dia un minimo di fiducia...
Su coraggio andiamo al voto, tanto la campagna elettorale la state facendo da marzo, non perdiamo tempo e magari questa volta troveremo qualcuno che come unico obiettivo non avrà quello di chiederci i soldi per mettere a posto i debiti