Magazine Diario personale
“Il mondo in cui ti cerco è un mondo aperto ad altri mondi senza nome, un mondo dove non ci sei, dove io ti cerco. Ci sono i tuoi passi, i tuoi passi che seguo, che attendo. Ho seguito il lento cammino dei tuoi passi senz’ombra, senza sapere chi ero, senza sapere dove andavo. Un giorno ci sarai, Sarà qui, altrove, un giorno come tutti i giorni in cui ci sei. Sarà domani, forse. Ho seguito per raggiungerti altre strade amare dove il sale spezzava il sale. Ho seguito per raggiungerti altre ore, altri lidi. La notte è una mano per chi segue la notte. Di notte precipita ogni cammino. Era necessaria questa notte in cui t’ho presa per mano, in cui eravamo soli. Era necessaria questa notte, come questo cammino. Nel mondo in cui ti cerco, sei l’erba e la fonte. Sei il grido smarrito in cui mi perdo. Ma sei anche, là dove nulla veglia, lo specchio in cenere dell’oblio.”
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