Anche nel campo dell’istruzione la Restaurazione (1815) spazzò via quelle innovazioni moderne introdotte nei brevi mesi di vita della Repubblica Napoletana (gennaio-luglio 1799) e – soprattutto – nel decennio dei napoleonidi (1806-1815). Tali innovazioni interpretavano i postulati essenziali dell’illuminismo. Le condizioni di abbrutimento in cui si trovava quel popolo che si voleva chiamare a contribuire attivamente all’edificazione di una civiltà superiore rappresentavano, agli occhi dei riformatori, l’ostacolo maggiore al rinnovamento.