29 agosto 2010, ore 17.43. Buca 17 del prestigiosissimo Johnnie Walker Championship, ultimo torneo dell'European Tour valido per la convocazione in Ryder Cup (ovvero la sfida tra Europa e Stati Uniti). Edoardo Molinari, secondo ad un colpo dal leader della classifica, l'australiano Brett Rumford, ha l'opportunità dell'aggancio in vetta. Un putt difficilissimo, lungo circa 15 metri e con pendenza verso sinistra. L'azzurro si concentra, colpisce la pallina. Questa rotola lenta ma inarrestabile e finisce in buca. E' l'inizio del tripudio tricolore, l'alba di una nuova grande impresa compiuta da due fratelli capaci di imprimere un sferzata drastica e decisa alla storia del golf italiano. 'Edo' si è aggiudicato il torneo scozzese con 10 colpi sotto il par (uno di vantaggio proprio su Rumford), risultato maturato con ben 3 birdie nelle ultime 3 buche. Il più grande dei fratelli Molinari, per sperare nella wild card per la Ryder Cup, doveva solo vincere e, da vero campione, ha trionfalmente raggiunto l'obiettivo. In serata, infatti, il capitano della selezione del Vecchio Continente, Colin Montgomery, ha ufficializzato la presenza del golfista del Bel Paese, che va ad aggiungersi a quella del fratello minore Francesco, già certo da tempo della partecipazione (e terzo ieri in classifica generale: solo un bogey alla 18 ha privato i nostri esponenti della doppietta). Un risultato a storico e senza precedenti: l'Italia torna in Ryder Cup 13 anni dopo l'ultima apparizione di Costantino Rocca e, per la prima volta, lo farà con due rappresentanti, per di più fratelli. Il golf nostrano sta bruciando le tappe: dopo il titolo mondiale nel 2009, ora questa ennesima, grande soddisfazione, che indubbiamente porterà lustro e prestigio internazionale a tutto il movimento tricolore. Il merito è tutto di questi fantastici Fratelli d'Italia.
Federico Militello