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Creato il 07 giugno 2013 da Iniziativa21058
Si è svolto ieri l' incontro fra la VI Commissione Ambiente della Regione Lombardia, presieduta da Luca Marsico,  e le Associazioni che si sono occupate dell' inquinamento del Fiume Olona lungo l' asse del Parco del Medio Olona (la foto è di Veronica )
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Erano presenti: Amici della Terra, l' associazione Volontari Calimali, Comitato per la salvaguardia del territorio del Parco del Medio Olona, Associazione culturale Iniziativa 21058, Legambiente, LIPU Varese, Pro Loco Fagnano Olona oltre al gruppo Valle Olona Central Park

Riprendiamo dal documento presentato da Legambiente il punto principale e condiviso:
Ciò di cui stiamo parlando è un programma di risanamento che richiede notevoli impegni, sia sul versante della governance idrica, sia sul versante delle risorse. I due temi sono fortemente intrecciati, in quanto l'applicazione dei principi fondamentali della direttiva 2000/60/CE, e in particolare del pagamento di tariffe commisurate ai consumi e agli obiettivi perentori di qualità delle acque di scarico entro scadenze ragionevoli (per la direttiva occorre raggiungere la qualità 'buona' entro il 2015, ormai è chiaro che questo obbiettivo è irraggiungibile), richiedono una adeguata gestione dei flussi finanziari derivanti dalle tariffe. La taglia degli interventi richiesti è notevole, al punto che il risanamento dell'Olona (ed in generale dei fiumi lombardi) ha la dimensione di un grande intervento infrastrutturale, probabilmente in assoluto il più grande e più oneroso intervento infrastrutturale che la Lombardia deve programmare nei prossimi anni. O ci mettiamo in questa ottica di dimensione finanziaria, oppure l'inquinamento dell'Olona sarà una macchia destinata a durare ancora per molte generazioni. E questo, per una regione come la Lombardia, ci pare essere francamente inaccettabile, oltre che suscettibile di procedure di infrazione al diritto comunitario.
Massino Soldarini della LIPU ha ricordato la volontà già espressa da molti soggetti di creare il Parco regionale del Fiume Olona e di puntare anche sull' agricoltura.
Le associazioni locali hanno suggerito piccoli interventi, come indicare  precise centraline di monitoraggio, un numero verde o la polizia locale lungo il fiume ma in particolare un' altra forma d' investimento: l' educazione civica. Punto subito accolto  e condiviso sia  dal Presidente che da tutti i commissari:
"La Commissione assieme alle associazioni non mancherà l’impegno per mettere in campo nuove iniziative volte alle sensibilizzazione all’ educazione civica e ambientale nelle scuole di ogni ordine".
La Commissione ha inoltre confermato che proseguirà nel clima costruttivo di dialogo e ascolto in quanto è l’unica strada per arrivare all’obiettivo comune di vero cambiamento ambientale per i cittadini e il territorio. Il primo obiettivo  sarà quello di stilare una risoluzione condivisa da parte di tutti i gruppi politici presenti all’interno della Commissione arrivando ad avere un documento unico e completo che terrà conto delle istanze di tutti gli attori entro luglio da presentare poi alla Giunta Regionale.

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