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Educazione sessuale e contrasto alla pedofilia

Da Simonetta Frongia
Educazione sessuale e contrasto alla pedofiliaIn Italia si parla di educazione sessuale da almeno trent'anni. Ma per realizzarla, oggi più che mai bisogna porsi delle domande: "Chi educa chi?. E ancora sono "educati" ossia, preparati gli insegnanti, gli educatori, i formatori in generale per svolgere questo lavoro? Insomma la domanda presuppone ampi dibattitti e altrettanti problemi. Occorrerebbe provvedere attraverso una costante, adeguata, programmata azione culturale, a creare una società "sessuata", laddove il sesso sia una componente integrata, naturale, accettata e, non una cosa da considerare a parte, sporca o candalosa, morbosa o solo erotizzante. La sessualità è una parte importante della nostra vita. E' un aspetto decisivo della vita. Essa permette di donare la vita. L'educazione sessuale dovrebbe essere sopratutto un educazione al rispetto degli affetti e dei sentimenti, all'integrazione mente, corpo e immaginario per vivere da adulti, in modo pieno e soddisfaccente i rapporti sessuali. L'educazione sessuale è innanzitutto un educazione sentimentale e, una presa d'atto da parte degli adulti di quanto sia importante educare ai sentimenti, alla sessaulità; partendo dalla loro salute mentale, informazione e formazione. Il problema a scuola ad esempio è un falso problema. Paradossalmente viviamo in una società fortemente sessuata ed erotizzante ma di sesso non si parla; spesso le istituzioni religiose interferiscono in tali questioni dando per soluzione il non parlarne o l'astenersi dai rapporti sessuali, relegando il tutto in un ambito di segretezza che può essere pericolosa. I ragazzi vengono iniziati al sesso molto precomente ma in realtà di sesso sanno poco, i bambini ai quali non vengono date risposte soddisfacenti sull'argomento cercano le risposte altrove e, non è detto che siano luoghi sicuri; molti ragazzi pensano che una risposta adeguata possa essere trovata nei giornali o film "porno", ma questo genere non dà risposte relative ai sentimenti che si provano o si dovrebbero provare in una relazione sessuale-sentimentale, dove corpo e mente sono un tutt'uno e relegano il tutto ad un puro fatto "tecnico", dove uomo e donna sono solo due corpi e non due persone.
Simonetta Frongia

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