ecco un libro che mi ha presa dalla prima parola all'ultima!
300 e più pagine di regole dettate dalla tradizione criminale, di violenze mai gratuite ma sempre molto feroci, carceri minorili invivibili e una filosofia tutta criminale… Mi sembrano degli ingredienti esplosivi, o no?
Devo avvertirvi, non è un libro per lettori deboli di cuore. Dovete avere il fegato di sopportare ampie e particolari descrizioni di lotte e omicidi, esecuzioni e rapporti non sempre lineari.
Andiamo alla trama del libro, anche se magari qualcuno di voi ha già visto il film.
Nicolai Lilin, autore e protagonista del libro, è nato in Trasnistria nel 1980. Ho fatto un po’ fatica ad inquadrare bene la zona del Mondo, per cui vi metto una cartina!
Siamo tra la Russia e la Moldavia. Che fatica capire dove fosse, senza usare Wikipedia! Santa Wikipedia, cosa sarei senza di te!
Siberiana”. Ma cos’è l’Educazione Siberiana? E’ un codice di comportamento, un insieme di gesti popolari, un sistema parallelo al Cristianesimo ortodosso, che si instaura tra criminali “onesti” di una piccola comunità. Come si usa una pistola? Come ci si rivolge ad un criminale anziano? Come si risolvono le dispute tra minorenni? Come ci si rivolge alle autorità russe? Tutte le risposte che troverete nel libro, creano l’Educazione Siberiana. Basta un solo sguardo storto per scatenare risse con coltelli e pistole tra i giovani moldavi, ukraini, e siberiani di diverse zone. A volte ci scappa –ahimè- anche il morto.
Con grandissima precisione, e forse con un pizzico di autocritica, Nicolai
descrive la sua infanzia, e tutti gli step della sua educazione. I punti
fondamentali di questa educazione sono: il rispetto di Dio e delle icone, il rispetto delle persone anziane, e infine la protezione delle persone con un qualsiasi handicap –dagli occhiali, fino a malattie più serie-. Molto importanti sono i tatuaggi, che con un linguaggio e regole tutte loro, assurgono alla funzione di carta d’identità: un insieme armonico di determinati simboli racconta la storia personale di ogni criminale, senza che lui debba raccontarla.
Vi devo però avvertire di un capitolo piuttosto duro, dove si parla di rapporti omosessuali tra minorenni, e tra minorenni e guardie carcerarie, che è abbastanza pesante.
Inutile parlarvi di personaggi importanti, perché ce ne sono
tantissimi, ognuno con una complessa personalità, che solo l’autore può farvi capire appieno.
La narrazione è molto ritmata, e in molti tratti sembra proprio un film! E la cosa che ho più apprezzato sono le parole lasciate nella lingua madre dell’autore! Fantastiche! Ti fanno entrare appieno nella storia.
SCHEDA:
AUTORE: Nicolai Lilin
1° ed. originale: 2009
GENERE: romanzo
LINGUA ORIGINALE: italiano (ebbene si!!!)
COD. ISBN: 9788806202569
VALUTAZIONE: *****/5 ma per i lettori impressionabili!
Piccole curiosità: Il libro è stato pubblicato in 14 lingue, distribuito in 20 paesi nel mondo ma su espresso divieto dell'autore non è stato tradotto in russo.
Il successo di Educazione Siberiana fa guadagnare a Lilin gli elogi di Roberto Saviano[1] e l'invito a numerose trasmissioni e talk show televisivi italiani quali L’Era Glaciale, Chiambretti Night e Maurizio Costanzo Talk[2]. Inoltre la Cattleya in collaborazione con Universal Pictures è stato trasporto in film, per la regia di Gabriele Salvatores, e uscito nelle sale italiane il 28 febbraio 2013.
Ecco qui il link al trailer ufficiale:
Che dire di più? LEGGETELO!
Spero di aver stuzzicato la curiosità dei maschietti che amano il crimine, e delle femminucce che –come me!- non si fanno impressionare!
Non mi resta che salutarvi, e darvi appuntamento alla
prossima lettura. Non dimenticatevi un commentino di apprezzamento o di disapprovazione, quello che volete! Per noi che scriviamo sono importanti perché ci aiutano a capire se quello che stiamo facendo è corretto, e se suscitano in voi una qualche idea sull'argomento trattato. Grazie mille!
Un caro saluto,