Titolo: Edward mani di forbice
Cast: Johnny Depp, Winona Ryder, Alan Arkin, Vincent Price
Regia: Tim Burton
Protagonisti: Creature Fantastiche
Materia: Fantastico, Amore
Energia: Crescita Interiore
Spazio: Mondo Fantastico
Tempo: Anni 60
Edward è una specie di automa, un robot, un essere umano artificiale che, a causa della morte del suo inventore costruttore, non è stato completato e al posto delle mani ha delle lame e forbici.
Un giorno Edward dal grigio castello in rovina scende nella colorata citta, di giorno abitata sola da mamme e casalinghe, la sera ecco che tornano i mariti, nel più classico cliche.
Ospitato e quasi adottato da una rappresentante di cosmetici ben presto diventa la novità della piccola cittadina.
Grazie alle sue manidiforbice prima inizia a tagliare siepi, poi ad acconciare cani, fino ad acconciare i capelli delle donne.
Ormai idolo della cittadina, il piccolo cuore metallico di Edwards batte per Kim la figlia della rappresentante.
Quando Kim inizia a ricambiarlo il ragazzo di lei inizia ad odiarlo per la sua diversita e inizia a mettergli contro la gente.
Il novello Frankestein è facile da trasformare in spauracchio cosi diverso dagli altri, da idolo delle genti diventa l’odiato numero uno, colpevole di tutte le colpe a cui non resta altro che fuggire.
Cosi come Frankestein, Pinocchio e tutti coloro che sono o si sentono diversi, Edwards vuole solo farsi accettare ed avere relazioni con gli altri, vuole essere una persona normale, scoprendo come è difficile cambiare il senso comune della gente.
Questo film, altra perla della fine anni 80, inizi 90, è una lacuna della mia giovinezza, nel senso che non lo avevo mai visto prima.
Certo, visto adesso per la prima volta manca probabilmente di quell’aura di magia che attribuiamo alle cose quando siamo più giovani, ma grazie anche alle stupende atmosfere surreali opera del genio di Tim Burton e alla bravura di Johnny Depp sicuramente non si può che rimanere abbagliati da questa fiaba moderna diventata ormai un classico.
Voto Finale: Accettabile
Frase del film: “Cosa ti e successo alle mani?”, “non mi ha finito”