Erano i primi mesi del 2003,
c'erano venti di guerra,
a scuola componevo con alcuni amici e i ragazzi una piccola antologia che gridava 'PACE'
Non crediamo nella guerra chirurgica,
crediamo nella tolleranza e nell'intelligenza.
Dopo l'Olocausto non c'è altra via,
anche se il NOVECENTO pare preistoria
e i giovani sono smarriti
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