Vita di Pi (titolo originale: Life of Pi) è un film basato sull’omonimo romanzo di Yann Martel, uscito nelle sale a fine 2012 (20 Dicembre) e diretto da Ang Lee, un regista e sceneggiatore taiwanese famoso per la produzione di film incentrati sul rapporto tra la modernità e la tradizione, facendo uso di effetti speciali all’avanguardia, come in ‘Hulk‘ o la ‘Tigre ed il Dragone‘.
La storia è incentrata su un ragazzo di 16 anni che si trova costretto ad attraversare l’Oceano Pacifico, insieme alla sua famiglia ed a tutti gli animali dello zoo di suo padre, con direzione l’America. Ma quando la nave su cui si trova fa naufraga, si trova a dividere la sua zattera con un orango, una iena ed una tigre del Bengala. Non sveliamo di più per non rovinare il film a chi vuole vederlo.
Il film ha fatto incetta di premi tra i quali 4 premi Oscar a miglior regia, migliore fotografia, migliori effetti speciali e miglior colonna sonora. Il film, dal mio punto di vista, non è un capolavoro riguardo la trama ed è molto “metaforico”/fantastico, non a tutti potrebbe piacere, ma comunque alla fine fa riflettere, gli effetti speciali e la fotografia sono veramente notevoli (uno dei pochi film che merita di essere visto in 3D) e la colonna sonora non è da meno.
Passiamo ora agli effetti speciali, vero fiore all’occhiello del film.
L’immagine a fianco mostra come il film sia stato girato interamente con pupazzi col metodo chroma key (pupazzi colorati intermanente di verde accesso o blu elettrico per essere così facilmente individuati e sostituiti in fase di editing video).
Oltre al grande lavoro in fase di montaggio video anche gli attori vengono messi a dura prova visto che recitare con un pupazzo in mano e far sembrare tutto realistico non è proprio semplice.
Da questa immagine si può anche notare il grosso lavoro di color correction, dando ai colori maggiore vivacità e maggior saturazione, in modo da far sembrare tutto un po’ meno reale e più…fantastico.
Dalle immagine si nota il riferimento a Rhythm & Hues…cos’è? R&H è un’azienda che ha prodotto effetti speciali per molti film ed ora (Aprile 2013) si trova in bancarotta: 200 dipendenti sono stati lasciati a casa e nel corso dell’anno, man mano che la compagnia terminerà i film su cui sta lavorando, verranno licenziati anche gli altri. L’azienda ha richiesto che major quali Warner, 20th Century Fox e Lionsgate paghino anticipatamente per chiudere gli effetti visivi di pellicole di prossima uscita (come il sequel di 300 e altri) visto che i dipendenti rimasti non ricevono lo stipendio ormai da settimane.
Altra immagine trapelata dall’azienda R&H (per forma di protesta) è questa qui a lato che ci mostra il set di lavoro e quindi il filmato prima di essere lavorato in fase di editing. Il pupazzo è stato inserito successivamente (foto montaggio) come provocazione. Comunque in fase di ripresa è stato usato spesso un pupazzo monocolore.
Il metodo è lo stesso del film colossal Titanic (1997): una grossa vasca circondata da muri dello stesso colore dove verrà poi posizionato lo scenario che si vorrà a ricreare (delle montagne, un’isola, il cielo etc).
Le sequenze del naugragio in mare aperto sono interamente fatte al PC in 3D (un occhio attento l’avrà comunque sicuramente notato), anche perchè il regista Ang Lee voleva un mare in tempesta ed in pieno Oceano le onde possono arrivare fino a 40 metri di altezza, cosa improponibile da fare in studio.
Nel link seguente potete trovare molte chicche (in inglese) sui set usati nel film (anche se in questo modo perderete un po’ la…magia originaria del film): link