Efficientamento energetico dei condomini

Da Maurizio Picinali @blogagenzie

Circa 120 persone sono intervenute a “Brave Condominium”, il convegno organizzato in occasione di The Innovation Cloud in Fiera Milano Rho da Club Brave, il network di aziende impegnate nella promozione del Sistema Brave per la valutazione e certificazione dell'efficienza immobiliare complessiva e per lo studio delle soluzioni in grado di aumentare l’efficienza del sistema edificio-impianto.Il convegno, incentrato quindi sul tema dell’efficientamento energetico dei condomini per aumentarne il valore immobiliare, ha visto la partecipazione attiva di docenti del Politecnico di Milano, rappresentanti di Assoimmobiliare, Anaci, Made Expo, Aicarr, di fondi ed investitori immobiliari e di aziende specializzate nel campo delle tecnologie innovative per gli immobili sostenibili.Enrico Rainero, fondatore e coordinatore del Club Brave, ha sottolineato l’importanza dell’adozione del Sistema Brave che analizza globalmente tutte le caratteristiche degli edifici e che definisce lo standard di qualità del progetto, valorizzando i processi degli operatori che lavorano sui nuovi interventi e sulle ristrutturazioni immobiliari, condizioni necessarie per generare efficienza e risparmiare senza rinunciare alla qualità della vita.All’interno del convegno, la relazione dal titolo “Integrazione edificio-impianto sostenibile e rinnovabile in pompa di calore.”, organizzata da Clivet, ha illustrato le potenzialità di una soluzione autonoma per abitazioni con un'unica unità aeraulica per riscaldamento, raffreddamento, ventilazione meccanica con recupero e produzione di acqua calda sanitaria.Particolare attenzione ha suscitato il confronto tra i consumi di tre diverse soluzioni impiantistiche in un condominio da 30 appartamenti in zona Milano, dal quale è emerso come un impianto decentralizzato con ElfoPack - pompa di calore monoblocco ad energia rinnovabile, presentata dall’azienda durante il suo intervento al convegno - permetta di risparmiare circa 75.000 euro rispetto ad un impianto centralizzato con pompa di calore e recuperatore attivo e addirittura 90.000 euro rispetto ad un impianto centralizzato tradizionale con caldaia a condensazione, solare termico, raffreddamento e ventilazione meccanica controllata con recuperatore passivo.da edilone.it16 maggio 2013


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