Terna
''I numeri del semestre mostrano ancora una volta la qualità del lavoro della squadra di Terna – commenta l’Amministratore Delegato, Flavio Cattaneo – e anche come sia possibile per un’azienda perseguire l’interesse generale del Paese realizzando allo stesso tempo buoni risultati . Proseguiamo il nostro lavoro per aumentare ulteriormente l’efficienza della rete elettrica italiana rendendo sempre più connesse tutte le zone del Paese e sviluppando nuove interconnessioni con l’estero. Il lavoro di Terna fino ad oggi ha prodotto benefici per oltre 5 miliardi di euro per il sistema elettrico italiano – aggiunge Cattaneo - ma lo sviluppo delle infrastrutture deve essere promosso a livello europeo e ciascun Paese deve essere supportato in questo impegno. È una sfida che l'Europa ha il dovere di promuovere, per accorciare i tempi di costruzione della rete e del mercato elettrico integrato. L'Italia può giocare un ruolo centrale, per la sua posizione geografica, per la struttura e lo sviluppo delle interconnessioni ad alta tensione e per lo stato del suo parco di produzione. È un'occasione unica anche per creare lavoro e aumentare sicurezza ed efficienza a beneficio di imprese e cittadini”.
Ricavi del primo semestre del 2013 ammontano a 918,8 milioni di euro, con un incremento di 62,2 milioni di euro rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente (+7,3%). Il maggiore corrispettivo per la remunerazione per il trasporto di energia nella Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) è pari a +73,6 milioni di euro, parzialmente compensato dai minori ricavi delle altre partite energia per i meccanismi di premi e penalità, riferibili principalmente agli effetti della Delibera AEEG 213/09, rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente.
I costi operativi sono pari a 186,9 milioni di euro e risultano in lieve diminuzione rispetto al dato registrato nel I semestre 2012. Di questi, 103,6 milioni sono relativi al personale e 64,7 milioni a servizi e godimento beni di terzi.
L’EBITDA (Margine Operativo Lordo) a 731,9 milioni di euro registra una variazione di +63 milioni di euro rispetto ai 668,9 milioni di euro del primo semestre 2012 (+9,4%) e l’Ebitda margin si attesta, quindi, al 79,7%, in miglioramento rispetto al 78,1% registrato nel primo semestre 2012. Entrambe le variazioni positive sono effetto dell’incremento dei ricavi e del controllo sui costi operativi.
Gli ammortamenti, pari a 213,4 milioni di euro, crescono di 8,9 milioni di euro rispetto al primo semestre 2012, essenzialmente per l’entrata in esercizio di nuovi impianti.
L’EBIT (Risultato Operativo) è pari a 518,5 milioni di euro, in crescita di 54,1 milioni di euro (+11,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2012.
Gli oneri finanziari netti risultano pari a 42,7 milioni di euro, minori rispetto al primo semestre 2012 di 19,4 milioni di euro, prevalentemente per gli effetti dovuti alla riduzione dei tassi di interesse che hanno più che compensato gli oneri finanziari netti attribuibili al maggior indebitamento netto rispetto al 2012.
Il risultato ante imposte è pari a 475,8 milioni di euro, in crescita di 73,5 milioni di euro rispetto al corrispondente periodo dell’esercizio precedente (+18,3%).
Le imposte sul reddito a carico del periodo sono pari a 212,1 milioni di euro e determinano un tax rate pari al 44,6%, sostanzialmente in linea con il primo semestre 2012.
L’utile netto del periodo, si attesta pertanto a 263,7 milioni di euro, in crescita di 41,8 milioni di euro (+18,8%) rispetto ai 221,9 milioni del primo semestre 2012.
La situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 30 giugno 2013 evidenzia un Patrimonio netto pari a 2.821,7 milioni di euro (2.788,3 milioni di euro al 31 dicembre 2012), mentre l’indebitamento finanziario netto è pari a 6.574,8 milioni di euro e registra una crescita di 719,8 milioni di euro rispetto al dato al 31 dicembre 2012 (5.855 milioni di euro), sostanzialmente per il finanziamento degli investimenti del periodo e l’erogazione del saldo del dividendo 2012.
Il rapporto debt/equity, al 30 giugno 2013, si attesta pertanto a 2,33.
Gli investimenti complessivi effettuati dal Gruppo nel periodo sono pari a 504 milioni di euro, rispetto ai 551 milioni del corrispondente periodo del 2012. La variazione (-8,6%) è imputabile in particolare alle attività svolte sulla Sorgente-Rizziconi nel 2012. Nel corso dell’ultimo trimestre gli investimenti hanno registrato un’accelerazione, che proseguirà anche nel prossimo semestre avvicinando il dato di fine anno a quello del 2012.
I Dipendenti del Gruppo, a fine giugno 2013, sono 3.478, in aumento rispetto alle 3.436 unità del 31 dicembre 2012.
Avanzamento delle opere principali
Fra le principali realizzazioni del periodo gennaio-giugno 2013 si evidenziano:
- l’avanzamento dei lavori relativi all’opera Sorgente-Rizziconi: è stata avviata la realizzazione della seconda sezione 150 kV della stazione di Scilla ed è stata energizzata la stazione di Sorgente (Sicilia). Sono stati posati la prima e la seconda terna di cavi sottomarini tra Villafranca e Favazzina e i cavi in fibra ottica, sono inoltre state concluse le attività di protezione dei cavi marini.
- in avanzato stato i lavori per la realizzazione dell’opera Trino-Lacchiarella, della lunghezza di oltre 100 km; è stata completata inoltre la posa dei conduttori in oltre metà del tracciato.
- prosegue la realizzazione del nuovo elettrodotto Foggia-Benevento, di lunghezza pari a circa 85 km, per il quale sono in corso i lavori per la realizzazione delle fondazioni e il montaggio delle basi dei sostegni.
- la prosecuzione dei lavori per la realizzazione del nuovo collegamento tra Dolo e Camin (7 milioni di euro): sono in corso le attività di progettazione esecutiva e l’approvvigionamento dei materiali delle stazioni elettriche di Fusina, Malcontenta e Romea e l’acquisizione delle aree al fine di aprire i cantieri entro l’anno.
- stazioni a 380 kV per la connessione di impianti da fonte rinnovabile: sono in corso i lavori presso la stazione di Erchie per la realizzazione dell’assetto definitivo; proseguono i lavori per la realizzazione della stazione di Manfredonia e i relativi raccordi 380 kV; sono in corso le attività propedeutiche all’apertura del cantiere della stazione 150 kV di Camerelle.
Parallelamente, nel primo semestre del 2013, sono stati aperti i cantieri per:
- l’installazione di reattori 380 kV da 285 MVAr presso le stazioni di Vignole (Piemonte), Marginone (Toscana) e Udine (Friuli), oltre che per l’installazione di reattori 220 kV da 185 MVAr presso la stazione di Castelluccia (Campania).
- la realizzazione della stazione di Capri (Campania) per l’interconnessione al continente dell’isola; a riguardo è stata aggiudicata la gara per la fornitura in opera del cavo sottomarino.
- il nuovo collegamento in corrente continua sottomarino Italia-Montenegro da 1.000 MW e di lunghezza pari a 415 km tra Cepagatti (Pescara) e Tivat (Montenegro): sono state acquisite gran parte delle aree e sono in avanzato stato le progettazioni sia per i cavi marini che per le due stazioni di conversione. (com)