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Efficienza energetica: lotta agli sprechi e a chi non vuole il cambiamento

Creato il 16 giugno 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Efficienza energetica: lotta agli sprechi e a chi non vuole il cambiamento

A parole sono tutti concordi nell’affermare che il tema dell’efficienza energetica nel settore edilizio è di primaria importanza. Un ambito, quello delle costruzioni, che da solo assorbe il 40% della produzione energetica nazionale, dovrebbe porre in essere immediatamente delle azioni per ridurre tale spreco: non solo per le pur importanti questioni economiche di risparmio, ma anche per il futuro delle nuove generazioni.

A lanciare l’allarma è stato recentemente su queste pagine Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita e tra i massimi esperti di sostenibilità ed efficienza energetica del costruito. Lantschner ha parlato senza peli sulla lingua, denunciando la presenza di lobbies attive in Italia e in Europa che riescono ad ostacolare il cammino verso una profonda riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.

E sarà proprio Lantschner a moderare il seminario, rivolto a tutti i professionisti tecnici, che si terrà il prossimo 23 giugno a Modena dal titolo Innovare l’involucro – ottimizzare il comfort e minimizzare i consumi.

Tra i relatori interverrà anche l’ing. Filippo Bariletti di Alpac, al quale abbiamo chiesto di fare una riflessione su quanto denunciato da Lantschner e su altri aspetti legati all’efficientamento energetico del costruito.

Lotta di interessi

Ingegner Bariletti, Norbert Lantschner ha accusato le lobbies dell’energia di ostacolare, in Italia e in Europa, il processo di riqualificazione energetica edilizio. Condivide questa impressione?

L’impressione che i cosiddetti “poteri forti” abbiano la capacità di limitare i processi di miglioramento, operando al limite del lecito e talvolta oltrepassandolo senza grosse remore, nel campo della riqualificazione energetica così come del resto in tutti quei settori in cui gli interessi economici sono molteplici, è forte in chiunque veda quanto l’attuale situazione potrebbe essere migliorata con pochi e semplici passaggi e quanto, invece, ogni singola modifica e/o proposta incontri ostacoli spesso insormontabili.

Mercato dell’edilizia: quale futuro?

La riqualificazione energetica pare essere la via maestra per dare ossigeno e fare ripartire il settore dell’edilizia in Italia. Sul campo, oggi, ci sono agevolazioni fiscali e norme che favoriscono la semplificazione delle pratiche edilizie. Per lei questo sarà sufficiente o occorre dell’altro?

Il vero cambiamento richiederebbe un mutamento culturale che oggi in Italia è ben lontano dall’essere realtà. Sicuramente una percentuale, ad oggi purtroppo piuttosto esigua, cerca di operare in tal senso; ma la massa critica, composta dalla grossa parte degli attori del settore edile, non ha ancora percepito e fatto proprio il fattore etico e morale, prima ancora che economico, che dovrebbe spingerli ad operare un netto distacco con il passato. In considerazione di ciò qualsiasi legge, norma o agevolazione già introdotta o di prossima introduzione, non sarà mai sufficiente affinché tale comparto riparta realmente e perderà parte della propria efficacia in considerazione delle carenze culturali cui accennavo.

Trait  d’Union cercasi

A Modena, il prossimo 23 giugno, lei interverrà al convegno sul rinnovamento dell’involucro edilizio con una relazione intitolata “L’anello di congiunzione tra comfort, salubrità e risparmio energetico”: di cosa si tratta esattamente? Qual è questo tratto d’unione?

Il settore edile già da alcuni anni pone l’attenzione (vera o di facciata che sia) sul risparmio energetico. La cultura del risparmio energetico ha cominciato ad attecchire ponendo l’accento sulla gravità della situazione e sulla necessità di dare un futuro alle prossime generazioni evitando di portare il pianeta in cui viviamo al collasso.

Oggi occorre fare un ulteriore passo avanti e capire che altrettanto importante è la filtrazione dell’aria, che deve necessariamente essere fatta per garantire un ambiente indoor più salubre di quello attuale. Ricordiamo a tal proposito che le malattie respiratorie sono in costante aumento e che, per quanto strano possa sembrare ai non addetti ai lavori, la qualità dell’aria all’interno delle abitazioni è peggiore di quella all’esterno.

La nostra proposta, frutto di anni di lavoro del nostro settore Ricerca e Sviluppo, integra in un unico sistema la gestione del giunto primario, effettuata con criteri di altissima efficienza energetica come da sempre siamo abituati a fare, e l’impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con recupero di calore con prestazioni al top di gamma. Pertanto oggi siamo in grado di offrire un unico sistema integrato che abbina benessere e salubrità dell’ambiente interno all’efficienza energetica dell’involucro edilizio.

Ricordiamo a tutti i nostri lettori che sono ancora aperte le iscrizioni per partecipare al seminario gratuito moderato da Norbert Lantschner in programma a Modena il prossimo 23 giugno. Visita la pagina dei Convegni Maggioli per effettuare l’iscrizione online e garantirsi un posto in platea.


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