E’ vero non parlo molto di abbigliamento da uomo. E difficilmente mi capita il privilegio di assistere a sfilate maschili. Ma quando Alessandro Masetti amico e collega blogger, mi ha chiesto di accompagnarlo al debutto tanto atteso della collezione maschile di Alessandro dell’Acqua targata N°21 non me lo sono fatto ripetere due volte. Già assolutamente conquistata dall’estro creativo che lo stilista aveva riversato nella ormai affermata linea femminile casual e sofisticata, ero assolutamente curiosa di vedere quale sarebbe stato il prossimo colpo da maestro.
Lo stilista napoletano ha scelto infatti la cornice di Pitti Uomo e la suggestiva location rappresentata dalla Biblioteca Nazionale di Firenze per fare sfilare le sue creazioni, in modo inedito, tra scaffali pieni di libri, scrivanie e decine di video che proiettavano con continuità, immagini di dettagli di outfits. Non è stata una vera e propria passerella, niente fashion show, ma una sorta di presentazione in un’atmosfera rarefatta e a tratti familiare, che incoraggiava ad avvicinarsi ai modelli, per meglio cogliere i particolari dei capi indossati, o a interagire direttamente con lo stilista.
Devo confessarvi che mi ci è voluto almeno un quarto d’ora prima che riuscissi a prendere la macchina fotografica in mano per fare qualche scatto. Completamente ammaliata da tanta bellezza, quasi avevo dimenticato dimenticavo il mio dovere reportagistico. Cappotti doppiopetto, parka, montgomery, giubbotti da aviatore. Pantaloni affusolati , felpe e flanelle check e a quadri. I colori: blu navy, azzurro, grigio mélange, cammello, nero, verde scuro illuminati da un tocco di rosso caccia.
L’uomo proposto da Alessandro Dell’Acqua è quello che piace a me. Un uomo dal look apparentemente classico, ma contemporaneo, talvolta sportivo, ma sorprendentemente attento ai dettagli insoliti che rivelano una personalità spiccata, come il calzino da montagna ricamato con ragni di jais e Swarovski, che spunta dalle scarpe stringate in vitello rosso. Un uomo che si veste di pizzo rimanendo credibile e non eccessivo. Un uomo che, nonostante i ricami e i merletti , profuma di maschio vero e che che infrange le regole perché può permetterselo, consapevole della propria identità.
Un’eleganza ricercata che sembra assolutamente naturale, senza sforzo, “effortless” appunto come recita una delle scritte sulle felpe della collezione.
Grande colpo da maestro Alessandro.
A presto. Sa
♥♥♥
DetailsPics by Sandra Bacci Location : Biblioteca della Moda (FI)