L’Arcipelago delle Egadi è posto di fronte alla costa occidentale della Sicilia ed è la più estesa riserva marina d’Europa.
A far parte delle Egadi sono le isole di Favignana, Levanzo, Marettimo e gli isolotti di Formica e Maraone . Qui natura verde ed affascinante si fonde in modo semplice ed incantevole con spiagge bianche, calette nascoste e suggestive grotte marine.
Il mare è quasi trasparente tanto è che le isole sono circondate da splendidi fondali, la flora e la fauna sono completamente mediterranee, si tratta di un piccolo paradiso terrestre nel cuore del Mediterraneo.
Il mare cristallino delle Egadi è stato cantato da Omero nel nono libro dell’Odissea: infatti si legge che Ulisse approda a Aegades, l’isola delle capre che i Greci chiamarono poi Aegusa. Uno specchio di mare teatro di importanti battaglie navali, come quella, decisiva, combattuta nel 241 a. C. tra la flotta romana guidata dal Console Lutazio Catulo e la compagine cartaginese capitanata da Amilcare Barca. La presenza umana a Favignana, una grande ‘farfalla’ di roccia sulle acque del Mediterraneo, risale al Paleolitico superiore: tracce di antichissimi insediamenti umani si hanno principalmente nelle grotte del Faraglione e del Pozzo in zona San Nicola. Dopo il crollo dell’Impero Romano le isole caddero in mano dei Vandali e dei Goti ed in seguito dei Saraceni.
Favignana, chiamata come il vento caldo Favonius, sorge in un’insenatura naturale vicino al porto ed è dominato dal Monte di Santa Caterina, alto poco più di 300 metri su cui è stato edificato nel IX secolo il castello e la torre di avvistamento. Nell’isola, altre bellezze, altri luoghi d’incanto: le cave di tufo e di arenaria, che mutano i loro colori in un gioco di luci ed ombre. Dai sentieri di trekking di Marettimo, fino alle calette appartate di Levanzo, queste isole sono in grado di far riscoprire al visitatore odori e sapori che sembravano dimenticati.
Arrivando alle Egadi non si può non gustare il “cous cous” che dal tradizionale piatto arabo ha preso la preparazione a base di semola e la cottura a vapore in pentola di argilla, ma che ha sostituito l’ingrediente del montone col gustosissimo pesce di questo mare insaporito con spezie e pomodoro. Non possono mancare gli spaghetti con la bottarga di tonno. Spaghetti al dente conditi con olio extra vergine di oliva e uovo di tonno grattugiato ed infine prezzemolo tritato. Altra meraviglia gastronomica sono le polpettine di tonno cotte in sugo di pomodoro profumato alla menta o i busiati al pesto: pasta fresca condita con pomodoro crudo, olio, basilico, aglio e mandorle tostate. E poi il pesce, re incontrastato della gastronomia dell’isola: cernie, saraghi, triglie di un sapore impareggiabile e poi ovviamente il tonno. Si trova in questo mare la migliore qualità di questo tipo di pesce è il “Thunnus thinnus” il migliore pescato nel Mediterraneo. Infine da non dimenticare le “cassatelle”, i ravioli trapanesi con ripieno di crema di ricotta e scaglie di cioccolato.
(fonte Ansa)