Egitto. Eseguita prima condanna a morte di un islamista sotto presidenza al-Sisi

Creato il 07 marzo 2015 da Giacomo Dolzani @giacomodolzani

di Giacomo Dolzani

Ha avuto luogo questa mattina la prima esecuzione di un islamista, legato alla Fratellanza Musulmana ed accusato di omicidio, sotto la presidenza del generale Abd al-Fattah al-Sisi.
Il nome dell’uomo era Mahmoud Hassan Ramadan, un fondamentalista islamico il quale, nonostante non fosse membro effettivo dei Fratelli Musulmani, ne condivideva le posizioni e li sosteneva; in occasione delle manifestazioni di protesta contro la deposizione, da parte di un colpo di stato militare, del presidente Mohamed Morsi, si verificarono violenti scontri nei quali persero la vita anche diversi ragazzi. Ramadan è stato quindi identificato come uno dei fomentatori della rivolta ed accusato di omicidio.
Morsi, leader dei Fratelli Musulmani, pochi mesi dopo le elezioni cominciò a varare leggi che avrebbero trasformato l’Egitto in un paese ancora più autoritario di quanto non lo fosse stato ai tempi di Hosni Mubarak e, soprattutto, in cui la legge islamica avrebbe avuto un ruolo fondamentale come fonte del Diritto; il colpo di stato militare portò alla guida del paese il magistrato Adli Mansur e, in seguito ad una nuova tornata elettorale, il generale al-Sisi, attuale presidente.
In seguito alla caduta di Morsi i partiti di ispirazione religiosa furono messi fuori legge e centinaia di aderenti alla Fratellanza Musulmana furono condannati a morte, portando alla nascita di formazioni clandestine di ispirazioni islamica radicale, i cui membri stanno ancora oggi portando avanti in tutto l’Egitto una lotta contro le istituzioni tramite attacchi terroristici con bombe o sortite di commando armati.

da Notizie Geopolitiche



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