Quando,dopo elezioni democratiche, in Egitto l'esercito, con pieni poteri , sospese dalla carica di presidente legittimamente eletto Mohamed Morsi, i tribunali del Paese condannarono a morte centinaia di persone.
Naturalmente il biasimo di tutta l'opinione pubblica internazionale e, in primis, dell'Onu fu unanime.
Era un ritorno all'oscurantismo peggiore.
Oggi 149 di queste, accusate all'epoca di aver ucciso 13 poliziotti nel corso di una manifestazione pubblica a favore di un ritorno di Morsi, hanno avuto annullata la pena capitale dalla Corte di Cassazione.
Diciamo che è una buona notizia, che fa ben sperare nel senso che nel Paese certe rigidità cominciano ad ammorbidirsi.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)