Qualche giorno addietro, abbiamo pubblicato una lettera aperta alla Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, chiedendo lumi sul suo recente viaggio in Iran. Lo abbiamo fatto soprattutto alla luce di un suo post Facebook, pubblicato nel 2011, in cui chiedeva all’allora Ministro degli Esteri Franco Frattini di non dimenticare il tema dei diritti umani durante una visita in Cina (No Pasdaran).
Ovviamente, non abbiamo ricevuto alcuna reazione alla lettera aperta (anzi, un paio di volte il post della lettera e’ sparito dal Facebook della Serracchiani…). Cosi come non abbiamo sentito alcun commento relativo al tema dei diritti umani, fatto dalla Presidente Serracchiani in occasione del suo arrivo a Teheran.
Ci svegliamo oggi con qualcosa di “più incredibile”. A detta dell’agenzia di stampa IRNA, la Serracchiani a Teheran avrebbe evidenziato l’esistenza di “similarità oltre l’immaginato” tra la nazione Iran e quella Italia. Scorrendo il testo dell’articolo, quindi, scopriamo ancora che l’unico riferimento a questa “similarità” e’ dato dall’ospitalità iraniana – del popolo iraniano… – verso l’ospite straniero. Assolutamente vero. Allo stesso tempo, visto che la Serracchiani avrebbe parlato di somiglianze che vanno oltre l’immaginazione, ci sono a tal proposito alcune domande che vorremmo rivolgere alla Presidente del Friuli Venezia Giulia.
Nel merito, quindi, vorremmo solamente sapere se:
- anche in Italia in soli due anni sono stati impiccati 2000 detenuti, diversi dei quali per ragioni etniche o politiche?
- anche l’Italia ha come abitudine quella di impiccare esseri umani in piazza, davanti a bambini?
- anche in Italia alle bimbe di sette anni e’ imposto il velo a scuola?
- anche in Italia, secondo la legge, la vita della donna e la sua testimonianza legale valgono meta’ di quella dell’uomo?
- anche in Italia si emettono fatwe che considerano le minoranze religiose, in primis i Baha’i, come dei peccatori a cui e’ vietato persino avvicinarsi?
- anche in Italia per chi decide di lasciare la sua fede religiosa e abbracciarne un’altra, e’ prevista la pena di morte per apostasia?
- anche in Italia si viene condannati a morte per il “reato di omosessualità”?
- anche in Italia gli attivisti per i diritti umani, gli artisti sgraditi e i giornalisti non allineati, finiscono in carcere con l’accusa di “offesa alla Guida Suprema”?
- anche in Italia esiste un corpo militare di pretoriani denominato Pasdaran – esterno all’esercito nazionale – a cui e’ demandato di proteggere non il Paese, ma l’ideologia alla base del regime teocratico?
- anche in Italia esiste una unita’ militare e jihadista – la Forza Qods – predisposta all’esportazione dell’ideologia clericale per mezzo di terrorismo e sangue?
- anche l’Italia ha come abitudine quello di finanziare il terrorismo internazionale di organizzazioni quali Hezbollah, Hamas, Jihad Islamica, al Qaeda, Taliban e chi più ne ha più ne metta?
- anche l’Italia ha come prassi, davanti a decisioni sgradite di altri Paesi, quello di inviare folle inferocite a distruggere sedi diplomatiche di altri Stati?
- anche l’Italia rinnega l’Olocausto e invoca la distruzione dello Stato di Israele, uno Stato membro delle Nazioni Unite?
- anche l’Italia ha l’abitudine di promuovere ufficialmente slogan politici quali “Morte all’America” e di bruciare le bandiere di altri Paesi in piazza durante solenni festività nazionali?
Potremmo continuare ancora, ma sarebbe già abbastanza se l’Egregia Presidente Serracchiani ci potesse per intanto dare alcune piccole risposte sulle poche domande sottoposte…
P.S.: Abbiamo letto Egregia Presidente il suo articolo in merito al viaggio in Iran. Se tanto da tanto, anche Lei con Frattini guardo’ il dito e non la luna…(Serracchiani.eu).
Per non dimenticare quella volta che…