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Ei Towers tende la mano a RaiWay per un campione nazionale delle torri tv

Creato il 20 marzo 2015 da Digitalsat

Ei Towers tende la mano a RaiWay per un campione nazionale delle torri tvEi Towers tende la mano a Rai Way e invita la società controllata dalla Rai ad aderire al suo progetto di creare un «campione nazionale» nelle torri tv.
«Abbiamo l'ambizione di proporre un operatore più forte che possa competere con i concorrenti stranieri, alcuni dei quali già operano in Italia. Abbiamo l'ambizione di creare un campione nazionale, speriamo che questa ambizione sia condivisa dai nostri colleghi di Rai Way»
ha detto l'a.d di Ei Towers, Guido Barbieri, parlando con gli analisti in conference call.

Il manager ha invitato Rai Way a «superare lo stupore» per la sua offerta, stupore che aveva portato l'a.d. Camillo Rossotto a sottolineare a più riprese come l'opas fosse «unsolicited», eufemismo con cui in finanza si definiscono le offerte ostili. Ei Towers e Rai Way sono «due gemelli», gruppi «quotati che fanno lo stesso lavoro» ha detto Barbieri ribadendo «la razionalità economica e finanziaria» dell'operazione, che creerebbe un operatore più forte e allineerebbe l'Italia agli altri principali Paesi europei, dove la rete delle torri tv è unica.

Perché l'operazione possa riuscire, oltre a convincere la Rai a cedere la sua quota in Rai Way (Viale Mazzini ha già detto che il 51% del capitale è allo stato incedibile), occorrerà anche attendere i paletti che l'Antitrust fisserà per autorizzare la concentrazione. Se le condizioni «dovessero essere quelle chieste per la fusione tra Elettronica Industriale e Dmt (da cui è nata Ei Towers, ndr) sarebbero accettabili» ha detto Barbieri.
Allora l'authority aveva posto una serie di vincoli che garantissero parità di condizioni di accesso alla rete di Ei Towers a tutti gli operatori. Il provvedimento con cui l'Agcm ha avviato l'istruttoria a inizio marzo chiarisce però che «allo stato» quelle misure non sono ritenute «in grado di scongiurare i potenziali effetti anticompetitivi» della concentrazione. Per «fine maggio», termine entro cui è atteso il verdetto, si vedrà se il via libera incondizionato dell'Antitrust a cui Ei Towers ha subordinato l'opas può essere ammorbidito e dunque se l'offerta (che si concluderà a «fine giugno») ha delle chance di andare in porto.

Intanto la società, che ha chiuso il 2014 con risultati in crescita e in linea con i target del piano industriale, ha deliberato di destinare tutti i 37,8 milioni di utile (+14,8% sull'esercizio precedente) a riserva, proprio in vista dell'opas da 1,22 miliardi su Rai Way.


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