Eicma 2012 - cosa c'era e cosa non c'era

Da Motociclistidatavola
Piccola carrellata sulla giornata all'EICMA. Premesso che non faccio il giornalista quindi ho visto solo quello che volevo coi tempi e i modi che mi parevano.
Quindi commento solo quello che ritengo e ricordo.
Ho visto tanta gente, segno che le moto non si vendono per via della crisi ma la passione resta. Nonostante i 18€ del biglietto. 
L'insieme è un po' triste, livello medio, poche novità sconvolgenti e poca voglia di stupire.
Una nota, ci sono sempre meno aziende cinesi, a mio avviso segno che hanno smesso di esportare ed hanno iniziato a comprarsi direttamente le aziende.
Mi è piaciuto vedere che i colori fluo sono ormai nella gamma di tutte le case di abbigliamento, sia nei caschi che negli indumenti.
Fra gli indumenti segnalo un'azienda che realizza capi in pelle con richiami medioevali. Semplici e stupendi http://www.montecatena.com/ .
Far gli stand segnalo quello degli Hell's Angels. Non li facevo un gruppo da fiera. Direi che è una buona sintesi dello stato del mondo delle motociclette: ormai tutto è un marchio. Non mi pareva ci stesse bene. Non è un marchio....o forse lo è?   
Al riguardo complimenti a Piaggio che presenta lo stand multiplo: uno stand mille marchi. Aprilia, MotoGuzzi, Piaggio, Vespa, Scarabeo, Gilera e Derby. Eccheccazzo. Comunque, Vespa e California ok.
Le moto regine, a mio avviso, sono la Husky Bajia e la MV Augusta Rivale.
Una nota sulla MV: ogni hanno presenta moto stupende, la domanda è una sola, le produce pure o le fa solo per la fiera? Forza che è roba bella.
 La Ducaudi ha scoperto il grigio Audi, per il resto è tutto Hyper. La cose più belle rimangono però quelle stese o la Multi Granturismo o la PP finchè non guardi il prezzo. KTM ci prova e prova a crescere senza snaturarsi, il 1190 ha il suo perché, vedremo come andrà in strada.
Gli stand Giapponesi un po' così. In Yamaha c'era Lorenzo ma non era Jovanotti, era quell'altro e non ho visto un cappero. Suzuki propone il VStrom 1000 ma, meglio il Versys. Imho. Come sempre si salva con l'inarrivabile Van Van regina assoluta di tutti i saloni del mondo del moto nei secoli dei secoli.
Ahahahahah, dimenticavo, a mio avviso la Caponord ha delle linee vecchissime. Che roba triste. Avrà sicuro un gran motore...però burdel. 
Honda è l'unica casa con visione mondiale, si vede perché produce economizzando (che è moooooolto diverso che farlo risparmiando). Ottime moto unite da logiche produttive. È stato così con le 700, ci riprova con le 500. Moto simili, intelligenti, furbe. È da vedere se queste son le cose che chiede il mondo delle moto. Venderanno tanto ma emozioneranno il giusto. Diverso e anomalo il discorso CB1100. Bella, chissà se è guidabile o è un cancello come tutte le sorelle del genere (Triumph, Kawa e via dicendo).

Gli inglesi, a furia di avere lo stand di fianco a BMW stanno imparando. La nuova R1200RT non ė male...a no, non si chiama così. La Explorer rimane bella, gran motore ma....no.
Tornando sui Giap, Kawa ha lo stand sempre più buio e nero ma le moto sempre più belle, con linee che si distinguono anche se troppo Mazingher. La Versys 1000 continua a piacermi.
Ho detto brava Husky? Lo dico adesso.
La nuova GS? Non ve lo dico, però è l'unica moto che non aveva bisogno di modelle per attirare attenzione.
Modelle? Poca roba e scarsa. Meglio, molto meglio si potevano vedere di più le moto. Anche se non trovare la bionda in Benelli....insomma.
Curiosità? Poca roba, c'è crisi.
Tanti veicoli con più di due ruote; gadget porta birra per la Touratech; Karoo3; le Continental; il sidecar Ural con la Roulotte; le Vespa che però sono indiane e sono belle; airbag che cominciano a diffondersi. Altro? No.
Salone sotto tono, tirato sù dalla nuova GS, da KTM, da Husky, da Ducaudi (ma la serie Hyper non mi ha convinto). Anche Harley, che in genere è notevole, mi è sembrato sciapo.

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