Foto di Ariel Bonalumi
“Non si può ammirare la natura per procura” sosteneva Winston Churchill, e in effetti come dargli torto. In un momento in cui tutto va veloce, l’immediato è già storia, la vita si prende a morsi, ci sono ancora situazioni per le quali il tempo non è solo un sostantivo. Una di queste è legata alla natura, al piacere di entrarci dentro, all’intreccio dei sensi e delle storie. Incastonato nella riviera ligure e affacciato sulla splendida baia, si trova l’Eight Hotel Paraggi, una villa dell’800 immersa nel verde, dove ho soggiornato in mezzo alla bellezza. Intesa proprio quale appagamento dell’animo. Come Truman Capote, lo scrittore americano che in questa zona iniziò il suo romanzo “House of Flowers”, vi posso dire che c’è molto materiale al quale ispirarsi, ma anche la giusta serenità per rimanere intatti e fermi in una insolita attività contemplativa.
Eight Hotel Luxury Stories Part 1 Paraggi
Il concetto di Eight Experience è il filo conduttore che muove la struttura verso un coinvolgimento sensoriale, offrendo al turista di lusso contemporaneo non soltanto la location (ancorché straordinaria, come la nuova suite 888 di cui domani vi parlerò) ma anche un’immersione nella cultura locale. Con il cibo, per esempio: Eight Restaurant, nell’ampio foyer che si affaccia direttamente sulla spiaggia, gioca su diversi piatti fra tradizione e innovazione, utilizzando prodotti locali come l’olio di Portofino, il miele di Rapallo e ovviamente il pesce fresco. A richiesta poi, e fate in modo il vostro partner lo richieda, scatta I love Table, cena privata “pieds dans l’eau” con tanto di red carpet e camerieri personali. Qui davvero potete giurare amore eterno. Perchè un uomo che arriva a tanto non si molla più.
PARAGGI – PORTOFINO EIGHT HOTELS, maggio 2015
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