El Shaarawy da Oscar in quanto a umiltà

Creato il 18 aprile 2013 da Mbrignolo

STORIE (Milano).  Stephan El Saahawy ha scalato i vertici della popolarità pallonara con un campionato celestiale fino all’arrivo del suo compagno di cresta e “intermittente” dopo. Il ragazzo prodigio del Milan, però, è entrato ugualmente nell’empireo delle stelle del calcio internazionale fino a suscitare ammirazione perfino in altri paesi, anche lontanissimi come la Malesia. Perfino in Malesia c’è chi vuole sapere vita morte e miracoli del Faraone e vuole indagare sui suoi rapporti con il tecnico rossonero Max Allegri che lo ha  fatto accomodare in pamchina contro il Napoli. Stiamo parlando della paese asiatico perché è da lì che è arrivata, da una tifosa, in particolare, una domanda al Faraone sul suo rapporto con Allegri in una video chat che il giovane azzurro ha fatto con i tifosi oggi. Come al solito Stephan si è guadagnato i galloni del campione fatto e finito evitando ogni tipo di polemica e parlando di Allegri come di una “persona assai in gamba che mi ha dato grandi consigli sotto il profilo professionale, ma mi ha anche e soprattutto formato sotto il profilo umano. Quindi – ha poi chiosato – non posso che essergli grato”. Infine ha fatto un passaggio sulla Juventus (“dobbiamo vincere”) e ha poi concluso le sue chiacchierate rispondendo a una tifosa che gli chiedeva cosa fosse disposto a fare, quali sacrifici, per diventare una bandiera del Milan. “Di tutto – ha concluso El Sha – ma è chiaro che prima di entrare nella storia del Milan bisogna lavorare moltissimo e  essere molto umili. Io? Devo imparare ancora molto…”.


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