Questo primo pomeriggio s'incontreranno a Eldoret, nel nord-ovest del Kenya, il presidente nigeriano Muhammadu Buhari e il suo omologo keniano Uhuru Kenyatta.
La circostanza è data dall'accoglienza delle salme dei soldati keniani, uccisi il 15 gennaio scorso, a El-Adde in Somalia dagli Al Shabaab, da parte dei due uomini politici.
Subito dopo però nell'agenda dei due figurano argomenti quali la sicurezza, tema decisamente spinoso un po' in tutta l'Africa per l'espandersi del fondamentalismo islamico connesso a tanta destabilizzazione, e il commercio.
Tanto la Nigeria che il Kenya, nel panorama africano, sono infatti Paesi ricchi di mezzi (petrolio per la Nigeria e tecnologie avanzate per il Kenya) e di potenzialità, come una popolazione giovane e istruita, che può far ben auspicare in una prospettiva futura sul piano e politico, e economico, e sociale.
All'incontro odierno di Eldoret ci saranno inoltre il primo ministro etiopico Hailemariam Desalegn e il presidente somalo Cheikh Hasan Mahmud con analoghe finalità.
Sicurezza, ovviamente, in primo piano.
Marianna Micheluzzi (Ukundimana)