ELDRITCH: e non ce n’è per nessuno

Creato il 07 marzo 2014 da Cicciorusso

È così. Ho ascoltato e riascoltato Tasting the Tears almeno venti volte perché no, non può essere che gli Eldritch dopo quella bomba di Gaia’s Legacy me ne vanno a tirar fuori un’altra. E invece sì, cari amici del metallo. Anche qui non una pecca, non un calo, non un difetto. Ci sono i pezzi. E non provo nemmeno ad approcciarmi in modo professionale (leggasi distaccato) ai livornesi. Perché poi? Tanto, fidatevi, la Scarlet di certo non mi manderà i prosciutti a casa per queste poche righe (poi, se proprio volete, vi do l’indirizzo). Passando a commenti un po’ più ficcanti, diciamo subito che i nostri eroi hanno dato un’altra bella svolta al loro suono che, detto per inciso, è riconoscibilissimo in qualsiasi disco e accostabile fondamentalmente a nient’altro. Già col precedente era iniziata la fase del ritorno a scelte musicali più familiari (familiari per un fan della prima ora, ovviamente) ma con un’impronta molto marcata, tecnica e prog-thrash (se l’accostamento non vi scandalizza). Oggi si riparte dalla melodia e dai contrasti tra la tecnica, la velocità e quella sfera che trasmette più pathos e malinconia, tipici dei primissimi lavori. Qui sotto Alone Again, nuovo video tratto dal succitato Tasting the Tears.

Qui sotto invece il teaser, tra l’altro perfettamente assemblato, giusto per darvi una vaga idea di cosa stiamo parlando.



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