Dopo questo "stop da aggiornamenti" dovuto agli esami di lingue oggi torno a scrivere. Questa volta voglio proprio passare per retrograda e proclamarmi a favore del buon gusto e della misura. Assistendo ad alcune sfilate, e anche semplicemente facendo alcune passeggiate in centro spesso mi trovo a pensare: "Ma come ti sei vestita?" ( Vale anche per gli uomini ). Vero è che siamo in periodo di carnevale, ma pensate che i mostri spariranno? Vi sbagliate. Ci sono tutto l'anno, ovunque.
Se pensavo che il cosidetto popolo della moda fosse un esercito di ben vestiti e geni della citazione stilistica mi sbagliavo: nemmeno loro sono infallibili, anzi. Nemmeno loro sono immuni dal cattivo gusto o dallo scivolone. Alcuni capi indossati per gioco, solo in situazioni particolari - siamo poi d'accordo che la sfilata sia una di quelle? - sono divertenti. Non possiamo sempre prenderci sul serio e comportarci come degli automi.
Alcuni capi però sono davvero non solo orrendi ma nemmeno divertenti: un esempio? Qui. La moda è gioco, divertimento, ma è anche classe, eleganza. E non è detto che queste quattro caratteristiche debbano intendersi separatamente.
Detto tutto ciò: ci sono delle felici eccezioni. Per fortuna. Mi piace citare in questo pezzo un articolo di Vogue Italia ( sul numero di Marzo: Let's talk about elegance di Cesare Cunaccia) che propio di questo parla: nessuno vuole essere dimenticato e tutti vogliamo essere fotografati per la nostra mise originale, ma fino a che punto possiamo spingerci oltre? Torniamo al buon gusto, al buon senso, pensateci: ora come ora sarebbe davvero un scelta fuori dal coro. Se non altro signore signori, avrete conservato un pò di dignità.