Elektron
di Cinzia Baldini
Titolo: Elektron
Autore: Cinzia Baldini
Edito da: Linee Infinite Edizioni
Prezzo: 15,00 €
Genere: Fantasy
Pagine: 484 p.
Disponibile sul sito Linee Infinite Edizioni
Trama: Nel terzo decennio degli anni duemila una sonda spaziale, lanciata dalla Terra per scopi scientifici, inizia improvvisamente a trasmettere dati contraddittori che segnalano la presenza di un elemento di disturbo nei pressi dei cieli meridionali del sistema solare. Verificato che le incoerenze non sono dovute al malfunzionamento delle sofisticate e modernissime attrezzature tecnologiche presenti all’interno del veicolo, gli astrofisici che ne monitorizzano il percorso non riescono a trovarne le cause. Con i piedi ben piantati in terra, invece, un gruppo di archeologi si sta godendo il meritato credito scientifico derivatogli dalla clamorosa quanto casuale scoperta dei mitici “Libri della Conoscenza” del dio Thot, l’arcaica divinità nilotica. Ma, per tutti, scienziati e archeologi, la serenità ha le ore contate. Il destino, infatti, sotto forma di un grosso sequestro di antichi reperti operato dal Dipartimento di Polizia egiziana, li costringe ad una forzata collaborazione. Le indagini si concentreranno nel deserto occidentale, presso il territorio dell’oasi di Kharga, dove la stretta collaborazione tra la polizia e l’improbabile e variegato gruppo di studiosi permetterà di arrivare ad una svolta imprevista e drammatica. Il tragico epilogo dell’evento criminoso si tramuterà, per gli archeologi in un insperato colpo di fortuna. Troveranno, infatti, un’antica sepoltura inviolata e curiosamente sovrastata da un modello in scala di un missile della serie americana Apollo. La spiegazione logica all’ingarbugliata vicenda, come l’identità della mummia cristallizzata e sepolta all’interno della tomba, arriverà solo quando un popolo, sconosciuto e antichissimo, concederà ad archeologi e scienziati di consultare la sua “Sapienza Collettiva”.
di molly68
Cinzia Baldini è un’autrice particolarmente interessante. Possiede una scrittura adulta e capacità narrative che le consentono di spaziare con eleganza e facilità attraverso molteplici generi letterari.
In questo Elektron racconta una storia affascinante, in cui fantascienza, archeologia, thriller si fondono in una trama senza punti morti, impreziosita dallo stile caratteristico dell’autrice, avvezza a trascinare con sé il lettore incalzandolo e afferrandolo con una narrazione in terza persona presente che risulta coinvolgente e ben riuscita.
È proprio lo stile, a mio parere, il punto di forza di questo romanzo: descrizioni efficaci, in grado di calare chi legge direttamente nell’ambientazione evocata, sia essa il deserto egiziano in cui un gruppo di archeologi si muove per studiare i misteriosi reperti recuperati dalla Polizia o il mondo alieno da cui provengono gli scienziati in possesso di un antichissimo sapere.
La dottoressa Nur è un personaggio già noto ai lettori della Baldini, che ne aveva raccontato le imprese archeologiche in Orichalcum; in Elektron è proprio Nur a entrare in contatto con i misteriosi viaggiatori di Proteros, in un gioco di storie che s’intrecciano, si sfiorano, si sovrappongono, senza dare al lettore il tempo di annoiarsi o prendere fiato (complice anche la suddivisione in capitoli brevi e alternati che rendono serrato il ritmo).Così si resta avviluppati nella trama, curiosi di capire cosa unisca i vari pezzi del mosaico che poco a poco si svelano, di trovare un senso agli antichissimi reperti finiti in mano agli archeologi terrestri, di scoprire quale sia la causa delle misteriose alterazioni rilevate in un mondo altro (ma in fondo non tanto diverso dal nostro), di conoscere le creature affascinanti e misteriose che sembrano essere antichissime eppure sono dotate di un elevato grado di tecnologia e possiedono una conoscenza illimitata.
Da ogni riga, con prepotenza, emerge la grande passione dell’autrice per l’Egitto, la sua storia, i suoi misteri e le sue atmosfere.
La narrazione alternata non confonde mai il lettore, in questo romanzo il passato incontra il futuro e, pagina dopo pagina, si assottiglia il velo che cela il legame tra la missione aliena e i ritrovamenti archeologici, in un fatale incontro di destini e di scelte.
Mi fermo qui, non voglio fare spoiler. Mi limito a dirvi che si tratta di una lettura scorrevole e interessante, consigliata per chi ama le storie che mescolano ad arte generi diversi.
Splendida la cover di Corrado Vanelli, curata come sempre la confezione dell’editore Linee Infinite.
CINZIA BALDINI, nata a Roma nel 1960, ha compiuto studi classico-umanistici e lavora presso una Pubblica Amministrazione. Collabora con vari siti letterari e dal 2009 è curatrice di www.art-litteram.com una E-zine rivolta ad “Autori ed artisti esordienti e non solo…”. È appassionata di egittologia e archeologia “eretica”. Ha al suo attivo la rappresentazione sulla scena del testo teatrale “Processo a Giuda” al teatro Fàrà Nume di Lido di Ostia e la pubblicazione in varie antologie di molti suoi racconti. Ha curato la prefazione di alcuni volumi di racconti e romanzi ed è autrice del Pianista Maledetto uno dei tre brani che compongono la trilogia dell’”Orologio Parallelo” curata da Gianni Maritati, giornalista di Rai 1, e di quattro romanzi: “Semplicemente donna”, “Orichalcum” e “Il Veleno di Circe”, “Non Nobis Domine – I custodi della verità” tutti editi da Linee Infinite Edizioni.